Asilo al posto parco, interpellato il ministro
Il Pd chiede un intervento risolutivo di Valditara e propone aree verdi alternative: salviamo il giardino
PESCARA. Il caso dell'asilo nel parco di via Fornace Bizzarri approda alla Camera. L'onorevole Luciano D'Alfonso ha inoltrato una interrogazione al ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, per chiedere quali «iniziative intenda attivare al fine di arrivare alla soluzione definitiva del problema». Sabato scorso D'Alfonso ha incontrato a Pescara gli attivisti del comitato cittadino, coordinato dal portavoce Antonio Dichiarante, che da novembre lotta per bloccare il progetto del Comune che intende realizzare una scuola materna da 60 posti nel parco di via Bizzarri. Cinquantasei cittadini, che quasi ogni sabato manifestano nell'area verde sotto le loro abitazioni, hanno inoltrato un esposto al Tar e fatto sentire la loro voce sia nei palazzi romani sia in Europa. La proposta che avanzano è di dirottare il progetto su un terreno di via Celestino V o altrove. D'Alfonso, dopo aver ascoltato le istanze dei cittadini di San Donato, dove si trova il giardino attrezzato con i giochi e gli alberi per ogni bimbo nato, guarda oltre e propone due alternative: il parco Falcone e Borsellino, zona tribunale, e il parco Miguel Di Sante di via Alento. Due aree che ritiene «idonee», scrive nell'interrogazione del 24 gennaio scorso, «con le caratteristiche necessarie per attingere ai fondi Pnrr». E sottolinea: «È necessario intervenire con urgenza al fine di garantire il bilanciamento degli interessi legittimi in conflitto, ovvero tra il diritto a non perdere un nuovo asilo nido nel comune di Pescara e il diritto dei cittadini nell'abitare spazi di socialità e benessere». (c.co.)