Assegno più leggero anche per gli ex L’età sarà regolata dalla legge Fornero
Vitalizi, si cambia: l'assegno che arriva a fine mandato sarà più light e, anche se solo dalla prossima legislatura, scatterà più tardi. A fissare le nuove regole che equiparano i parlamentari ai...
Vitalizi, si cambia: l'assegno che arriva a fine mandato sarà più light e, anche se solo dalla prossima legislatura, scatterà più tardi. A fissare le nuove regole che equiparano i parlamentari ai dipendenti pubblici è una proposta, a prima firma del deputato Pd Matteo Richetti, che ha incassato l'ok della Camera e che stabilisce per legge quanto in parte già previsto dai regolamenti di Montecitorio e Palazzo Madama. Le novità principali sono due: la stretta toccherà anche gli ex parlamentari, decisione oggetto di grandi polemiche, e gli assegni in futuro non arriveranno al compimento dei 65 anni ma più in avanti, in linea con i paletti della riforma Fornero. Secondo i calcoli del M5S, che ha conteso la paternità del ddl ai Dem, finora i vitalizi per chi è stato eletto ma non è più in carica sono costati 215 milioni di euro e hanno riguardato 2600 parlamentari. Il giro di vite riguarda poi anche le Regioni, che se non si adegueranno - è un'altra delle novità più recenti - vedranno le voci destinate ai vitalizi per i consiglieri regionali tagliate del 50%. Tornando in Parlamento, a differenza di quanto previsto in commissione, l'erogazione dei vitalizi resterà in capo a Camera e Senato e non passerà dunque all'Inps.