istanza in tribunale
Assemblea Aca, convocazione da rifare
PESCARA. Si inasprisce lo scontro per l’azzeramento dei vertici dell’Aca. L’assemblea dei sindaci che dovrà discutere della nuova governance dell’azienda dell’acqua è stata già convocata per il 9...
PESCARA. Si inasprisce lo scontro per l’azzeramento dei vertici dell’Aca. L’assemblea dei sindaci che dovrà discutere della nuova governance dell’azienda dell’acqua è stata già convocata per il 9 settembre. Ma nella convocazione si parla di assemblea «informale» e l’amministrazione comunale teme che ciò impedisca di procedere alla revoca dell’incarico al presidente Ezio Di Cristoforo e al rinnovo dei vertici. Per questo motivo, ieri l’assessore alla società partecipate Marcello Antonelli e il vice sindaco Berardino Fiorilli hanno preso una decisione, al termine di una riunione.
«Il Comune di Pescara», ha rivelato Antonelli, «presenterà un'istanza formale e ufficiale al presidente del tribunale civile o al tribunale delle società per chiedere la convocazione formale dell'assemblea dei soci dell'Aca che abbia all'ordine del giorno esplicitamente le dimissioni degli attuali amministratori e la nomina di una nuova governance aziendale». Poi, ha aggiunto: «Non riteniamo infatti corretta la convocazione di un'assemblea informale ricevuta due giorni fa a firma del vice presidente Di Michele, peraltro non corrispondente all'istanza che Pescara, con altri 11 Comuni soci, aveva inoltrato lo scorso 8 agosto, all’indomani della vicenda giudiziaria in cui è rimasto coinvolto il presidente, chiedendo una convocazione straordinaria con un ordine del giorno chiaro e non interpretabile». «A questo punto». ha avvertito, «riteniamo che non ci siano margini per ulteriori trattative o perdite di tempo perché l'Aca, l'azienda che gestisce un patrimonio pubblico come l'acqua, non può più limitarsi alla semplice amministrazione ordinaria, ma ha bisogno di una guida». La pratica legale è stata affidata all’avvocato esterno Carlo Montanino.
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