Assunzioni clientelari, sette arresti in AbruzzoL'inchiesta ruota sulle consulenze di Ecosfera

L'azienda di consulenza fa capo a due degli arrestati: Duilio Gruttadauria, 61 anni, nato a Caltanissetta ma residente a Carsoli (L'Aquila), e la moglie Anna Maria Teodoro. A insospettire gli inquirenti fu il contratto fatto a Quarta poco tempo dopo la revoca degli arresti domiciliari ma ancora al'obbligo di domicilio del politico abruzzese ai tempi di Sanitopoli

PESCARA. Come recita lo stesso sito aziendale, Ecosfera "è una società di consulenza  specializzata nella progettazione e valutazione di programmi di investimento per lo sviluppo sostenibile del territorio fisico e la valorizzazione del capitale sociale". Duilio Gruttadauria, 61 anni, nato a Caltanissetta ma residente a Carsoli (L'Aquila), arrestato assieme alla moglie Anna Maria Teodoro dalla Procura dell'Aquila, è a capo di un vero gigante del settore, con decine di clienti istituzionali, enti e ministeri, regioni e province nonché comuni, oltre che privati.

Dalle 'Valutazione del Piano di Sviluppo Rurale (PSR)', ai Programmi Operativi FESR, Fondi per aree sottoutilizzate, consulenze e assistenze tecniche, studi di fattibilità giuridica, ricerche di mercato e project financing, non c'è quasi argomento nel quale la Ecosfera non sia presente sul territorio italiano.

In Abruzzo negli anni si è procacciata lavori per per la progettazione e gestione di un parco fotovoltaico ad Atessa (Chieti) e Penna S.Andrea (Teramo), del Porto di Pescara, del Piano Strategico dei Comuni di Celano, Avezzano e dell'area vasta di riferimento, oltre che dell'Aggiornamento e redazione del Piano Paesaggistico Regionale attraverso l'utilizzo delle tecnologie GIS.

Secondo questo lungo elenco di lavori che appaiono direttamente sul sito di Ecosfera, grosso impulso alla presenza dell'azienda è stata data proprio durante il Governo Del Turco, di cui Lamberto Quarta era braccio destro. Ad insospettire gli inquirenti infatti fu lo 'strano' contratto di consulenza redatto da Gruttadauria e Quarta poco tempo dopo la revoca degli arresti domiciliari ma ancora al'obbligo di domicilio del politico abruzzese ai tempi di Sanitopoli: come consulente Ecosfera avrebbe percepito un compenso di 72 mila euro l'anno.

Nell'ordinanza si legge che "appariva singolare che Ecosfera conferisse a Quarta la consulenza", rapporto che appariva "anomalo e suscitava interrogativi sulla reale motivazione del conferimento dell'incarico".
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