Attiva vuole 17 milioni per pulire la città

La società chiede più denaro per rinnovare i mezzi troppo vecchi e rifare gli spogliatoi

PESCARA. Quest'anno, Attiva vuole dal Comune oltre 17 milioni di euro per garantire un adeguato servizio di pulizia della città. Si tratta di 5,3 milioni di euro in più, rispetto a quanto stanziato l'anno scorso in bilancio dall'amministrazione comunale. A cosa dovrebbero servire? A rinnovare il parco mezzi ormai obsoleto, ma anche a sistemare il piazzale della sede, a rifare gli spogliatoi e a potenziare il centralino e i sistemi informatici.

Ma dal Comune è già arrivato un secco no. La cifra che verrà stanziata in bilancio quest'anno sarà la stessa del 2010, cioè 11 milioni 750mila euro in più, cui si dovrebbero aggiungere, forse, altri 2 milioni durante l'anno, come è avvenuto nel precedente esercizio finanziario, grazie a un risparmio su alcune voci di spesa. In questo modo, secondo l'amministrazione comunale, Attiva dovrebbe riuscire a rinnovare i contratti in scadenza a 42 lavatori interinali e a mantenere gli stessi servizi offerti l'anno scorso.

Ma nel Piano industriale della società, presentato qualche giorno fa dal presidente Guglielmo Lancasteri, durante una riunione in Comune, si parla di aumenti indispensabili.

«Lancasteri», ha spiegato il presidente della commissione finanze del Comune Renato Ranieri, «ha confermato che nel bilancio sarà necessario prevedere nuovi fondi per 5,3 milioni di euro per il miglioramento del servizio di igiene e pulizia ambientale, per la crescita della raccolta differenziata, passando dall'attuale copertura di 60mila utenti a 81mila e per la mitigazione di alcune criticità aziendali».

«Il presidente di Attiva», ha fatto presente Ranieri, «dice che attualmente la società ha 120 mezzi e il 39 per cento di questi ha una vetustà tra 11 e 27 anni; il 34 per cento, tra i 6 e i 10 anni. Sono sempre di più quelli che accusano guasti».

Per questo, Lancasteri sostiene che sia necessario rinnovare il parco auto. Per il rinnovo dei mezzi è stata prevista una spesa nel Piano industriale di 2 milioni 573mila euro. Cui si aggiungono un milione 162mila euro per l'acquisto di altri camion e spazzatori necessari per eliminare i doppi e i tripli turni di lavoro degli operatori.

Attiva chiede soldi in più all'amministrazione comunale anche per effettuare interventi di ristrutturazione sulla sede amministrativa e su quella operativa. In particolare, 125mila euro serviranno per potenziare il centralino e le attrezzature informatiche. Mentre 140mila euro sono necessari per sistemare il piazzale della sede di via Raiale e gli spogliatoi.

«La cifra rimanente, cioè 1,3 milioni di euro», ha precisato Ranieri, «servirà per mantenere lo stesso livello di servizi offerto l'anno scorso, con la stessa forza lavoro, necessaria per assicurare gli interventi in occasione delle 130 manifestazioni che abitualmente si svolgono nel corso dell'anno e per coprire la pulizia di 800 strade cittadine, lo smaltimento di 80mila quintali di rifiuti all'anno, l'igiene di 24 spiagge».

Quest'ultima cifra richiesta, probabilmente, verrà coperta in corso d'anno con i risparmi che l'amministrazione comunale conta di effettuare su alcune voci di spesa. Grazie a questa operazione, l'anno scorso Attiva ha ricevuto circa 2 milioni in più di quanto stanziato inizialmente. «A questo punto», ha concluso Ranieri, «acquisito il Piano industriale, sarà più semplice per l'amministrazione fare le opportune valutazioni in merito alle effettive necessità di spesa di Attiva, con la possibilità di valutare anche l'opportunità di spalmare negli anni gli investimenti relativi al rinnovo del parco auto, mai avvenuto nei sei anni di governo della città della precedente amministrazione». (a.ben.)

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