Avezzano, Vania, 9 figli e tanti studenti «Coraggio e collaborazione»

Le storie  per la festa della mamma. Ogni giorno la famiglia Tisi consuma 4 litri di latte e 1,2 chilogrammi di pasta

AVEZZANO. «Essere compartecipe della Creazione è la massima aspirazione e la più grande vocazione della madre». Parola di una donna che del fare la mamma ne sa qualcosa visto che ci è diventata ben nove volte, l'ultima solo un anno fa. Vania Mastrantoni, insegnante di matematica all’Istituto tecnico industriale "Ettore Majorana", e Francesco Tisi, maresciallo dei carabinieri in servizio alla compagnia di Avezzano, hanno una famiglia numerosa, tanto per usare un eufemismo. Il più piccolino ha appena un anno e a coccolarlo ci sono i fratelli più grandi: Annamaria di 20 anni, Chiara di 19, Lucia di 17 e Benedetta di 15. Il primo maschietto, invece, Vincenzo, è arrivato tredici anni fa, poi di nuovo una femminuccia, Susanna (9). A rinforzare il gruppo dei maschi ci hanno pensato Ugo (5 anni) e Gabriele (3) che fino a un anno addietro era quello che catturava le attenzioni di tutta la famiglia e dei parenti.

La cicogna, insomma, è abituata a planare sul tetto dell'abitazione Tisi che comprende sei camere, due cucine, tre bagni e soggiorno. Anche le incombenze più semplici con nove figli diventano impegnative. «La spesa», spiega la mamma, «dobbiamo farla in due». Ogni volta vengono riempiti due carrelli e la spesa basta solo per quattro giorni. La mattina la famiglia consuma quattro litri di latte e un pasto comprende un chilo e duecento grammi di pasta. Ma non è stato sempre tutto così semplice. Basti pensare che, al quinto figlio, mamma Vania ancora non lavorava e che, fino a qualche anno fa, vivevano in un appartamento molto più piccolo dell'attuale.

«Noi», spiega Vania Mastrantoni «superiamo tutti i problemi con la collaborazione di mio marito e anche con quella dei figli più grandi. Si responsabilizzano a scaletta», spiega, «e tutti collaborano per la loro parte». Eppure ci sono mamme che si lamentano perché costrette a dividersi tra lavoro e famiglia, dicono che spesso non arrivano, non ce la fanno. Non è il caso di Vania che si è organizzata senza tralasciare nulla al caso. «Insegno matematica all'Industriale di Avezzano», racconta, «il mio lavoro mi piace. È vero», ammette «a volte mi sento un po' stanca, ma mi aiuta pensare che ho un lavoro che mi realizza e in questi tempi di crisi occupazionale è importante. Poi penso che ci sono persone che non riescono ad avere bambini e allora capisco del dono che mi è stato fatto e questo mi incoraggia e mi fa dimenticare la stanchezza».

La famiglia Tisi deve far fronte anche a un cambio generazionale non indifferente. Tra il primo figlio e l'ultimo passano ben 19 anni, esigenze diverse, mentalità differenti, abitudini opposte. I ragazzi hanno abitudini sociali che variano tra loro. «Bisogna sempre lavorare i coppia», ribadisce la mamma. «Ho sperimentato che su certe problematiche, in cui io sono molto più impulsiva, è necessario l'intervento di mio marito». I due genitori, originari di Roma, oltre al lavoro frequentano il cammino neocatecumenale in cattedrale ad Avezzano. Hanno ovviamente una vita domestica movimentata e devono fare i conti con una spesa molto variegata e spesso gli acquisti sono tecnicamente problematici, ma né i figli, né i genitori si lamentano. I coniugi Tisi riescono infatti a gestire l’attività familiare senza troppi problemi e, allo stesso tempo, a svolgere al meglio le rispettive professioni.

«Quello che mi ha sempre supportato», spiega Vania «è vedere che alla famiglia non è mai mancato nulla. Ci ha aiutati sempre la provvidenza, anche quando non avevo un lavoro. Alle donne che si apprestano a formare una famiglia dà solo un consiglio: non abbiate paura ad accogliere i figli. La società sta incutendo paura economica e sociale alla famiglia», sostiene «ma la vita va vissuta fino in fondo. Alla future mamme dico di non avere paura perché tutto si risolve, perché esiste veramente la provvidenza».

La famiglia Tisi, per ora, è composta da undici persone, proprio come una squadra di calcio. Una grande famiglia, ma soprattutto una famiglia felice. Oggi la signora Vania si prepara a riceve tantissimi regali per la festa della mamma: un altro vantaggio di avere tanti figli!

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