Bagnasco a Pescara per il dormitorio

Il 20 giugno si inaugura la nuova struttura di via Alento con 60 posti letto, invitato il cardinale presidente della Cei

PESCARA. Ci sarà il cardinale Angelo Bagnasco, insieme all’arcivescovo Tommaso Valentinetti, all’inaugurazione del nuovo dormitorio di via Alento. Il presidente della Conferenza episcopale italiana ha promesso la sua presenza a Pescara per il 20 giugno, alle 16,30, quando si svolgerà una cerimonia in pompa magna per l’apertura del centro di accoglienza della Caritas, in grado di assicurare ospitalità notturna ad almeno 60 senzatetto.

La struttura è quasi pronta. Lo hanno confermato ieri il sindaco Luigi Albore Mascia e il direttore della Caritas don Marco Pagniello, al termine di un sopralluogo per verificare lo stato dei lavori.

Tra pochi giorni, quindi, Pescara disporrà di un nuovo dormitorio che consentirà di accogliere il triplo delle persone ospitate nella struttura di via Gran Sasso. In questo modo, la Caritas sarà in grado di fronteggiare le emergenze, soprattutto nel periodo invernale. Fino ad oggi, il Comune è stato costretto a stipulare convenzioni con cinque alberghi per salvare dal freddo i senzatetto che non trovavano posto in via Gran Sasso. Ora la situazione è destinata a migliorare. Il nuovo centro di accoglienza è stato realizzato con una spesa di un milione di euro stanziata dalla Cei. Altri fondi, circa 500mila euro, li ha versati il Comune per acquistare le cucine, mentre la Fondazione PescarAbruzzo ha messo a disposizione il terreno.

I posti letto sono in tutto 60, di cui 40 per gli uomini e 20 per le donne, con spazi anche per disabili. Le stanze, da due, tre o sei posti, sono tutte climatizzate con controllo centrale dagli uffici al piano terra. All’interno, ci sono inoltre la cappella, il refettorio e all’esterno i cottage per la pronta emergenza, cioè per dare un ricovero immediato a persone trovate in strada, all’addiaccio, in attesa di verificare meglio la loro situazione.

Al piano terra, inoltre, sono stati organizzati i servizi di portineria, di registrazione degli arrivi, la sala colloqui e alcune camere destinate a persone disabili con i servizi igienici a norma. Ogni camera è dotata di armadi, comodini e bagni. Lungo i corridoi sono state posizionate delle telecamere a circuito chiuso per controllare gli spazi.

Nella cappella, infine, è stato sistemato un vecchio binario, originario delle Ferrovie, da ricprire con una lastra, in ricordo della stazione centrale che per anni ha dato ospitalità ai senzatetto. «Si tratta di un centro di accoglienza straordinario», ha commentato Mascia, «ogni anno, quando arriva l’inverno, si riparla della necessità di dotare Pescara di una struttura capace di dare accoglienza alle decine di senzatetto. Oggi la città, dopo anni di sacrifici, avrà finalmente la struttura desiderata».

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