SOLIDARIETÀ
Banco alimentare, in Abruzzo aumentano i bisognosi e il cibo distribuito
Il bilancio del 2021: assistite 33.185 persone, con un incremento del 2,52 per cento rispetto all’anno precedente
Continua a crescere il numero di persone bisognose sostenute dal Banco Alimentare dell’Abruzzo. E continua a crescere l’attività di recupero e distribuzione di cibo nella nostra regione. È quanto emerge dal bilancio 2021 presentato dal presidente Antonio Dionisio all’assemblea dei soci, che si è tenuta questa mattina nella sede di via Celestino V a Pescara, nel corso della quale si è provveduto anche al rinnovo delle cariche statutarie: Antonio Dionisio è stato confermato alla guida dell’associazione per i prossimi tre anni, e sarà affiancato da un consiglio direttivo composto da Cesare Ciamarone, Michele Ianniello, Mauro Morelli e Paolo Spadaccini.
Per quanto riguarda i numeri, nel 2021 in Abruzzo sono state assistite 33.185 persone, con un incremento del 2,52 per cento rispetto all’anno precedente (quando erano 32.370), mediante una rete di 183 enti convenzionati (erano 188 nel 2020). Nel dettaglio, sono 13.321 gli assistiti a Pescara e provincia (75 enti convenzionati), 10.653 a Chieti e provincia (63 enti), 4.736 a Teramo e provincia (27 enti), e 4.475 a L’Aquila e provincia (18 enti).
In termini di cibo distribuito, sono stati donati 2.337.750 kg di prodotti, con un incremento del 13,22 per cento. Il valore economico di questo cibo è pari a 6.583.664 di euro (2,80 euro al kg il valore convenzionale stabilito come Rete Banco Alimentare). A Pescara e provincia sono andati 1.013.063,58 kg di prodotti, a Chieti e provincia 784.591,117 kg, a Teramo e provincia 303.297,077 kg e a L’Aquila e provincia 236.798,231 kg.
Questo cibo distribuito proviene per il 52,30 per cento dall’Agea (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura), l’ente che gestisce i programmi nazionali ed europei di assistenza agli indigenti, il 20,60 per cento è stato recuperato dall’industria agroalimentare, il 15,44 per cento dal progetto Siticibo (servizio di recupero dei prodotti freschi in alcuni punti vendita, che nel 2021 ha fatto registrare un + 40 per cento) e dalla grande distribuzione organizzata, il 8,60 per cento dalla Giornata Nazionale della Colletta Alimentare di fine novembre, il 2,68 per cento dall’ortofrutticolo e lo 0,39 per cento da altre fonti.
Le attività sono realizzate da uno staff coordinato dal direttore Cosimo Trivisani e composto da sette dipendenti, insieme all’apporto insostituibile di quarantuno volontari.