Bando di gara europeo per la cittadella dello sport
Il Comune di Penne esclude l’affidamento temporaneo per gestire gli impianti come chiesto da alcune società: si allungano i tempi per la riapertura
PENNE. Un bando di gara europeo. E’ questo l’iter scelto dall’amministrazione del sindaco Rocco D’Alfonso per far ripartire il centro sportivo di contrada Campetto, chiuso ormai da tre mesi dopo i problemi di gestione avuti con la Cpl Concordia di Modena. Scartata l’ipotesi dell’affidamento temporaneo, dunque, resta da valutare anche l’ipotesi del vicesindaco Luigi D’Angelo di mettere in vendita l’intera cittadella dello sport. Quel che è certo, come hanno spiegato il sindaco e il consigliere delegato allo sport, Giancarlo Malachi, nel corso della riunione di mercoledì pomeriggio con le associazioni sportive del capoluogo vestino, è che l’ente farà tutto nel pieno rispetto dei crismi giuridici e legali per evitare che la magistratura torni ad interessarsi nuovamente del centro sportivo pennese. «La subgestione del centro sportivo in questi anni ha creato non pochi problemi», ha detto il sindaco. «La procedura che andremo a redigere sarà la più cristallina possibile. Ci sono già alcune società che da tempo hanno messo gli occhi sul nostro centro sportivo e che penso possano essere interessate a prendere parte ad una gara». Le associazioni sportive locali, nel corso dell’incontro, hanno chiesto di poter usufruire, almeno per le gare ufficiali, dello stadio e del palazzetto dello sport di contrada Campetto. La proposta, che difficilmente sarà accettata, sarà comunque sottoposta al parere giuridico della del segretario generale dell’ente Nunzia Buccilli. Nel frattempo la maggior parte delle società sportive dovrà continuare i propri campionati lontano da Penne e sperare che i tempi per trovare un nuovo gestore del centro sportivo non si dilatino troppo.
Francesco Bellante
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