Barca sugli scogli, tre uomini feriti
Francavilla. Avaria di ritorno dalla Croazia, coinvolti altri due mezzi
FRANCAVILLA. Il viaggio di ritorno dalle vacanze si è trasformato in una pericolosa traversata. Una serie di incidenti nel mare mosso si sono verificati nella notte tra sabato e domenica. Sono state coinvolte una barca a vela, un natante a motore e un gommone. Tre i feriti, tra questi un militare della Guardia costiera intervenuto per salvare un equipaggio.
Tutte le persone coinvolte vengono trasportate all'ospedale di Ortona, dopo aver ricevuto le prime cure a terra. Primo imprevito, un'avaria ai motori delle due imbarcazioni più grandi, di ritorno dalla Croazia, ma ad aggravare le cose è la burrasca che dall'1 in poi interessa il tratto costiero. Mancano pochi minuti all'1 di notte quando alla Guardia costiera di Pescara arriva la segnalazione dal diportista della barca a motore "Giglio Rosso". L'equipaggio, composto da 4 persone, ha riscontrato nel ritorno da Lastov diversi problemi al motore, a poche miglia da Pescara. Situazione analoga per la barca a vela, una Bavaria 39 Cruiser di 11 metri. Anche qui, il gruppo di 5 persone, sembra una famiglia di turisti torinesi accompagnata da uno skipper, rimane in panne.
Il primo mezzo di soccorso è un gommone privato, arrivato dal porto di Pescara con tre persone a bordo. Prova a dirigere le due imbarcazioni verso il porto turistico Marina di Pescara, trainandole con una fune fino a Francavilla, in corrispondenza dello stabilimento balneare "Bagni da Vincenzo". Nel frattempo giunge anche il mezzo della Capitaneria, una motovedetta Sar CP 828, mentre le condizioni meteorologiche vanno cambiando e le onde avanzano rapidamente. Le manovre di soccorso da parte della centrale operativa di Pescara sono rapide, ma non esenti da rischi: la cima che unisce il gommone, la vela e la barca a motore si spezza, e i tre mezzi vanno alla deriva, in balìa del mare che li indirizza verso gli scogli. È la vela la barca più vicina alle barriere. Il personale a bordo della motovedetta tenta di trasferirne l'equipaggio sul mezzo di soccorso, ma le onde alte provocano un impatto violento dell'imbarcazione con gli scogli. I militari invitano l'equipaggio a tuffarsi in mare. Uno di loro, lo skipper, nella caduta riporta ferite agli arti inferiori mentre il militare della Guardia costiera, tuffatosi in mare per il soccorso, impatta sulla scogliera ferendosi alla testa. Ad attendere sulla spiaggia gli equipaggi, infreddoliti e spaventati, ci sono alcuni balneatori e il gruppo di volontari della Croce Rossa di Francavilla, in zona per una festa dell'associazione.
Tra loro Stefano De Napoli è il medico che per primo accerta le condizioni dei feriti: ai primi due si aggiunge un uomo a bordo del gommone che nel frattempo era arrivato a riva. «Ferite lievi per i due uomini che hanno avuto l'impatto con gli scogli, l'altro ha riportato un trauma a un braccio probabilmente causato dal freddo», commenta De Napoli. Interviene sul posto anche il 118 di Chieti, che trasporta i feriti a Ortona. Nel frattempo all'equipaggio del "Giglio Rosso" viene consigliato di gettare l'àncora per limitare il forte movimento dovuto al mare in tempesta. L'ultimo mezzo, trainato dalla motovedetta della Capitaneria, riesce ad arrivare al porto canale di Pescara attorno alle 3.10.
Tutte le persone coinvolte vengono trasportate all'ospedale di Ortona, dopo aver ricevuto le prime cure a terra. Primo imprevito, un'avaria ai motori delle due imbarcazioni più grandi, di ritorno dalla Croazia, ma ad aggravare le cose è la burrasca che dall'1 in poi interessa il tratto costiero. Mancano pochi minuti all'1 di notte quando alla Guardia costiera di Pescara arriva la segnalazione dal diportista della barca a motore "Giglio Rosso". L'equipaggio, composto da 4 persone, ha riscontrato nel ritorno da Lastov diversi problemi al motore, a poche miglia da Pescara. Situazione analoga per la barca a vela, una Bavaria 39 Cruiser di 11 metri. Anche qui, il gruppo di 5 persone, sembra una famiglia di turisti torinesi accompagnata da uno skipper, rimane in panne.
Il primo mezzo di soccorso è un gommone privato, arrivato dal porto di Pescara con tre persone a bordo. Prova a dirigere le due imbarcazioni verso il porto turistico Marina di Pescara, trainandole con una fune fino a Francavilla, in corrispondenza dello stabilimento balneare "Bagni da Vincenzo". Nel frattempo giunge anche il mezzo della Capitaneria, una motovedetta Sar CP 828, mentre le condizioni meteorologiche vanno cambiando e le onde avanzano rapidamente. Le manovre di soccorso da parte della centrale operativa di Pescara sono rapide, ma non esenti da rischi: la cima che unisce il gommone, la vela e la barca a motore si spezza, e i tre mezzi vanno alla deriva, in balìa del mare che li indirizza verso gli scogli. È la vela la barca più vicina alle barriere. Il personale a bordo della motovedetta tenta di trasferirne l'equipaggio sul mezzo di soccorso, ma le onde alte provocano un impatto violento dell'imbarcazione con gli scogli. I militari invitano l'equipaggio a tuffarsi in mare. Uno di loro, lo skipper, nella caduta riporta ferite agli arti inferiori mentre il militare della Guardia costiera, tuffatosi in mare per il soccorso, impatta sulla scogliera ferendosi alla testa. Ad attendere sulla spiaggia gli equipaggi, infreddoliti e spaventati, ci sono alcuni balneatori e il gruppo di volontari della Croce Rossa di Francavilla, in zona per una festa dell'associazione.
Tra loro Stefano De Napoli è il medico che per primo accerta le condizioni dei feriti: ai primi due si aggiunge un uomo a bordo del gommone che nel frattempo era arrivato a riva. «Ferite lievi per i due uomini che hanno avuto l'impatto con gli scogli, l'altro ha riportato un trauma a un braccio probabilmente causato dal freddo», commenta De Napoli. Interviene sul posto anche il 118 di Chieti, che trasporta i feriti a Ortona. Nel frattempo all'equipaggio del "Giglio Rosso" viene consigliato di gettare l'àncora per limitare il forte movimento dovuto al mare in tempesta. L'ultimo mezzo, trainato dalla motovedetta della Capitaneria, riesce ad arrivare al porto canale di Pescara attorno alle 3.10.
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