Claudio Ferrante, presidente dell'associazione Carrozzine determinate

PESCARA

Barriere architettoniche, la città a ostacoli: "Il Comune è sordo alle nostre richieste"

La segnalazione e anche la denuncia dell'associazione Carrozzine determinate: "Gravi problemi di accessibilità su viale Marconi, strada Pendolo e strada parco"

PESCARA. "Il Comune di Pescara continua a violare i diritti umani! Barriere architettoniche ovunque!". È la denuncia di Claudio Ferrante, presidente dell'associazione Carrozzine determinate, che cita i casi di strada Pendolo (via Salara Vecchia), viale Marconi e strada parco. "Strada Pendolo non è stata nemmeno inaugurata e presenta problemi gravi di accessibità", dice Ferrante, "in viale Marconi, nonostante le nostre denunce pubbliche, le banchine di fermata fuorilegge sono ancora lì e per quanto riguarda strada parco il sindaco fa demagogia annunciando che tutte le barriere architettoniche saranno eliminate". 

Barriera architettonica in strada Pendolo

Ferrante entra nel dettaglio: "Per via Salara Vecchia abbiamo raccolto la denuncia di alcuni cittadini che ci hanno segnalato delle irregolarità tecniche, non volevamo crederci e siamo andati a verificare. Hanno costruito alcuni marciapiedi con una pendenza del 15%, più del doppio, esattamente il triplo di quanto ormai viene consigliato. Evidentemente più che marciapiedi il sindaco ha intenzione di costruirci piste da moto cross. Ironia a parte, non solo non si abbattono le barriere, ma si continua a costruirle. Per viale Marconi avevamo segnalato, anche pubblicamente, le numerose situazioni legate all’accessibilità e alla sicurezza. Le banchine di fermata sono strette ed hanno una pendenza che non rispecchia i parametri tecnici stabiliti dal decreto ministeriale 236/89, di conseguenza percorrendo la fermata si rischia di cadere all’indietro. Inoltre, in caso di apertura della pedana dell’autobus non si ha lo spazio sufficiente per la salita e la discesa, senza considerare il problema dei parcheggi e marciapiedi stretti che compromettono la qualità della vita di tutte le persone. Una domanda: chi ha effettuato il collaudo tecnico e chi lo ha autorizzato?"

"Noi stiamo collaborando, come facciamo sempre quando ci viene chiesto", conclude Ferrante, "e grazie alla nostra battaglia siamo riusciti a far approvare una variante tecnica di abbattimento di alcune barriere esistenti, e per noi ogni barriera abbattuta è già un grande risultato. Ma attenzione ad usare toni trionfalistici. Almeno l’80% delle barriere non sarà eliminato. Interi tratti saranno vietati ai pedoni per via dei marciapiedi non a norma. Molte strade di accesso presentano barriere architettoniche ineliminabili. Come fa il sindaco di Pescara a sostenere che tutti “gli interventi predisposti renderanno la filovia completamente accessibile a tutti gli utenti?".