Basket, colpo dell’Ortona: preso coach Sorgentone
We're Basket ingaggia il tecnico fresco di promozione in A2 Silver con Scafati
ORTONA. Coach Domenico Sorgentone, fresco di promozione in A2 Silver con Scafati, è il nuovo capo allenatore della We're Basket Ortona. Il tecnico è un vero e proprio guru delle minors dove fra Serie B e Serie C vanta la bellezza di 10 campionati vinti. Gli sportivi abruzzesi lo ricordano sulla panchina di Chieti (2010/2013), società con la quale in tre anni ha conquistato la promozione in A2 Silver, la finale per salire nell'allora Legadue, e la permanenza nella categoria. La We're Basket comunica inoltre che i tecnici Benedetto Salomone e Salvatore Rositi, oltre a continuare il proprio prezioso lavoro nel settore giovanile, ricopriranno il ruolo di assistenti nel campionato di Serie C.
"Ad inizio luglio abbiamo avuto qualche problema a sistemare alcune questioni tecniche nel settore giovanile", dice il dirigente Luca Colella, "saltato un accordo siamo rimasti scoperti anche nel ruolo di assistente allenatore della prima squadra. Arrivata la notizia che Domenico aveva interrotto il rapporto con Scafati ho girato l'informazione in società con la convinzione di poterci lavorare e risolvere così in maniera incredibilmente perfetta ogni problematica venutasi a creare. E la conclusione della storia è stata una grande conquista per tutta la We're Basket. Devo prima di tutto ringraziare il presidente Carlo Valentinetti, il vice-presidente Massimo Salvatore e il dirigente responsabile Valerio Di Battista perché hanno avuto la prontezza e la grande lungimiranza di cogliere al volo questa opportunità, poi devo assolutamente sottolineare l'intelligenza e la disponibilità di coach Salomone che si è ancora una volta dimostrato parte integrante della famiglia We're".
Queste le prime parole del tecnico rosetano: "Inizio questa nuova avventura con grande entusiasmo e pieno di quelle motivazioni professionali che solo un progetto di medio-lungo respiro e di cui ti senti al centro ti può dare. Già in tempi non sospetti avevo indicato la We're Ortona come una realtà emergente destinata ad un futuro brillante, ora sono chiamato a dare tutto ciò che ho per contribuire in prima persona a costruire quel futuro, un obiettivo, devo dire, che mi affascina e mi rende impaziente di tornare sul campo. Ho già avuto il piacere di conoscere i miei nuovi dirigenti e sono convinto che la loro passione, la loro competenza e le capacità imprenditoriali già ampiamente mostrate nelle rispettive attività sono un vero valore aggiunto che sapranno dare spinta e concretezza al progetto ed al lavoro che io, il mio staff e la squadra saremo chiamati a fare. Nello staff ritrovo con enorme piacere persone con cui ho già proficuamente, molto proficuamente, lavorato. Con Luca Colella e Dante Falasca ho condiviso gli splendidi risultati di Chieti mentre Salvatore Rositi è stato già mio preziosissimo assistente a Vasto. Conoscerò per la prima volta, professionalmente parlando, Benedetto Salomone che ha il grande merito di aver ottenuto la promozione dello scorso anno e con cui ho già avuto un colloquio molto particolareggiato ed utile. Tutta gente di grande spessore umano e tecnico con cui mi sento fortunato ed orgoglioso di poter lavorare. Trovo" continua Sorgentone "una squadra già formata in molte parti ma devo dire che chi ha operato sul mercato lo ha fatto con intelligenza ed idee chiare. Sposo appieno le scelte fatte. Ho allenato per tre anni Gialloreto in campionati di alto livello, Comignani l'ho buttato nella mischia che era poco più di un bambino ed ora è un giocatore fatto e con la faccia giusta, non ho mai allenato Di Carmine ma conosco perfettamente la sua forza e la sua intelligenza e per questo sono felice che sia con noi e non altrove, Brown l'ho avuto come avversario ed ho visto in lui doti importanti da giocatore di squadra, Munijc ha una solida impalcatura che sarà abbellita dall'esperienza e dal lavoro, Leonzio ha avuto dalla natura tutto il talento necessario, se saprà usarlo all'interno dei giusti binari lavorando duro e con modestia potrà aprirsi strade finora inesplorate. Il resto è da fare e siamo già al lavoro per completare la squadra nel migliore dei modi. Ogni allenatore ha dentro la propria testa un'idea del potenziale della propria squadra ma non lo conosce mai con precisione fino a che quella squadra non inizia ad avere un proprio vissuto. Solo allora si forma un'idea più attinente alla realtà. Io, relativamente a quelli già firmati, ho degli ottimi giocatori ma se resteranno solo ottimi giocatori non andremo da nessuna parte. Nel momento in cui diverranno degli ottimi giocatori in una vera squadra potremo dire che nessun risultato ci sarà precluso".
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