Betlemme e la Nativitàrivivono con gli studentidell'Aterno-Manthoné

Suggestivo Presepe vivente nel cortile della scuola

PESCARA. Una piccola Betlemme ritagliata negli spazi dell'istituto tecnico commerciale e per geometri Aterno-Manthoné. Sono circa un centinaio gli studenti che hanno dato vita alla 16ª edizione del Presepe vivente, realizzato con il contributo dell'insegnante attrice Franca Minnucci. Nel rispetto delle varie differenze religiose - alla rappresentazione hanno partecipato anche alcuni ragazzi di fede non cristiana - il Presepe vivente ha portato nel cortile esterno della scuola diverse centinaia di cittadini.

Alunni, docenti e genitori, ma anche autorità civili e religiose, hanno assistito commossi alla nascita di Gesù, impersonato dal piccolo Lorenzo Capuni. A vegliare la culla di paglia e fieno, Giuseppe e Maria, interpretati dagli studenti Lorenzo Apruzzese e Roberta Conti. Intorno, sotto lo sguardo attento della dirigente scolastica dell'Aterno-Manthoné Donatella D'amico, un nutrito numero di figuranti: angeli, i Re Magi a cavallo, pastori e zampognari.

«Tanto è stato l'impegno dei ragazzi», sottolinea entusiasta la coordinatrice Franca Minnucci. «Sono riusciti a emozionarci nel far rivivere uno dei momenti simbolo della vita cristiana. Credere in qualcosa è fondamentale per le giovani generazioni, per dare un senso e un significato alla propria esperienza».

Alla rappresentazione sacra di giovedì sera nell'istituto Aterno-Manthoné sono intervenuti l'assessore provinciale alla Pubblica istruzione Fabrizio Rapposelli, il consigliere comunale Licio Di Biase e Carlo Isacco, presidente dell'associazione Granatieri di Sardegna.

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