Bigiotteria fuorilegge, maxi sequestro in centro a Pescara

Blitz della finanza in un negozio di corso Vittorio Emanuele: sotto sequestro 62 mila pezzi importati dalla Cina e dall’India per un valore di 30 mila euro. Denunciato un bengalese

PESCARA. Maxi sequestro della finanza in un negozio di corso Vittorio Emanuele, nel centro di Pescara: sequestrati 62 mila pezzi di bigiotteria, importati da Cina e India e ritenuti pericolosi. Bracciali, collane, orecchini dal valore di 30 mila euro. Prodotti senza marchi, dice la finanza, e senza informazioni in lingua italiana. Il responsabile, un trentaduenne di nazionalità bengalese residente nella provincia di Pescara, è stato denunciato alla magistratura per frode in commercio ed aver posto in vendita prodotti pericolosi e senza alcuna certificazione. Il materiale sequestrato, ora, sarà analizzato per valutarne la composizione. Per la finanza, si tratta di articoli non sottoposti ad alcun controllo e quindi privi delle necessarie certificazioni per la sicurezza e acquistati, per la maggior parte delle volte, da fornitori di nazionalità cinese o indiana con sede a Roma.

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