Bimba azzannata al volto da un pitbull
Il cane ha saltato il muretto mentre la bambina di due anni camminava mano nella mano con la madre: ora è ricoverata
PESCARA. Si era appena andata a lavare i piedini sporchi di sabbia e, tenendo per mano la sua mamma, stava camminando lungo la riviera quando un cane di grossa taglia, un Amstaff, molto simile al pitbull, le è saltato all'improvviso addosso, azzanandola al viso e procurandole profonde ferite al labbro inferiore e al naso. Tutto questo davanti agli occhi della mamma e della sorellina gemella, e anche davanti alla padrona del cane, che era tenuto al guinzaglio (uno di quelli allungabili), senza museruola. Il dramma si è consumato ieri pomeriggio, intorno alle 19, davanti allo stabilimento Oriente, ai danni di una bimba pescarese di due anni.
La piccola, immediatamente soccorsa, è ora ricoverata in ospedale in condizione serie, ma non in pericolo di vita. Lanciato l'allarme, sul posto sono intervenuti un’ambulanza del 118 e i poliziotti della squadra volante che si sono occupati degli accertamenti. Al loro arrivo, la mamma e la bimba ferita erano circondate da decine di persone che cercavano di aiutarle e tranquillizzarle. A distanza, in un angolo, c’era la proprietaria del cane, che è stata subito sentita dagli agenti. Vicino a lei, tenuto sempre al guinzaglio, l’Amstaff per il quale è stato richiesto l'intervento del servizio sanitario della Asl in modo da verificare le condizioni di salute e le vaccinazioni fatte. Gli accertamenti di polizia e Asl sono andati avanti per tutta la serata.
Per i tanti testimoni, «è stata una scena impressionate, da far venire i brividi».
«Io non c’ero», racconta Antonio Terra, proprietario di Oriente, «sono arrivato qualche istante dopo e ho visto la piccola in un lago di sangue che urlava e la mamma spaventatissima. Fra l’altro le conosco bene perché la famiglia da molti anni frequenta il nostro lido. Sono clienti storici. Siamo turbati. Da quello che mi hanno riferito», prosegue Terra, «è accaduto tutto in un micro secondo. La piccola, insieme alla mamma e alla gemellina, stava camminando quando il cane, tenuto al guinzaglio da una ragazza, ha scavalcato il muretto della riviera e ha azzannato la bambina, mordendola al viso. È stato talmente veloce che nessuno ha potuto fare nulla. In quel momento, il lungomare era pieno di gente. In tanti si sono precipitati a soccorrerla. Dal mio stabilimento sono usciti immediatamente tutti fuori. Poi sono arrivato anche io e insieme abbiamo cercato di aiutare la piccola, di darle dell’acqua sino all'arrivo del 118».
La piccola, immediatamente soccorsa, è ora ricoverata in ospedale in condizione serie, ma non in pericolo di vita. Lanciato l'allarme, sul posto sono intervenuti un’ambulanza del 118 e i poliziotti della squadra volante che si sono occupati degli accertamenti. Al loro arrivo, la mamma e la bimba ferita erano circondate da decine di persone che cercavano di aiutarle e tranquillizzarle. A distanza, in un angolo, c’era la proprietaria del cane, che è stata subito sentita dagli agenti. Vicino a lei, tenuto sempre al guinzaglio, l’Amstaff per il quale è stato richiesto l'intervento del servizio sanitario della Asl in modo da verificare le condizioni di salute e le vaccinazioni fatte. Gli accertamenti di polizia e Asl sono andati avanti per tutta la serata.
Per i tanti testimoni, «è stata una scena impressionate, da far venire i brividi».
«Io non c’ero», racconta Antonio Terra, proprietario di Oriente, «sono arrivato qualche istante dopo e ho visto la piccola in un lago di sangue che urlava e la mamma spaventatissima. Fra l’altro le conosco bene perché la famiglia da molti anni frequenta il nostro lido. Sono clienti storici. Siamo turbati. Da quello che mi hanno riferito», prosegue Terra, «è accaduto tutto in un micro secondo. La piccola, insieme alla mamma e alla gemellina, stava camminando quando il cane, tenuto al guinzaglio da una ragazza, ha scavalcato il muretto della riviera e ha azzannato la bambina, mordendola al viso. È stato talmente veloce che nessuno ha potuto fare nulla. In quel momento, il lungomare era pieno di gente. In tanti si sono precipitati a soccorrerla. Dal mio stabilimento sono usciti immediatamente tutti fuori. Poi sono arrivato anche io e insieme abbiamo cercato di aiutare la piccola, di darle dell’acqua sino all'arrivo del 118».