Biomasse no dei cittadini alla centrale
CEPAGATTI. Si allarga il fronte del no alla centrale per la produzione di energia elettrica da biomasse prevista lungo la strada provinciale della Bonifica nella frazione Vallemare. Dopo il Wwf e...
CEPAGATTI. Si allarga il fronte del no alla centrale per la produzione di energia elettrica da biomasse prevista lungo la strada provinciale della Bonifica nella frazione Vallemare. Dopo il Wwf e Rifondazione comunista, a scendere in campo contro l'impianto da 940 kW, già approvato dalla Regione, sono i cittadini.
Stasera alle 21 nell'oratorio del quartiere si svolgerà un'assemblea organizzata dal neonato comitato No alla centrale a biomasse di Vallemare. La protesta popolare, che sta mobilitando i residenti della frazione e non solo, corre anche sul web nella pagina Facebook che porta il nome del comitato.
Al gruppo hanno finora aderito 341 persone che con decine di post al giorno manifestano la loro rabbia e il dissenso verso il progetto. I timori dei cittadini sono legati ad eventuali rischi per la salute pubblica e al pericolo di inquinamento di una zona che tutto sommato è ancora incontaminata.
«Le biomasse non sono pulite», si legge nel manifesto dell'assemblea, «bruciando emettono inquinanti e polveri sottili. Non incrementano la richiesta di nuovi posti di lavoro. Non sono economicamente vantaggiose, se non per i proprietari, e non sono ecologicamente compatibili».
Il via libera all'impianto è arrivato dalla Regione nonostante il parere contrario del Comune in conferenza dei servizi. Sulla centrale di Vallemare il consigliere provinciale Camillo Sborgia ha presentato un'interrogazione per chiedere chiarimenti sul parere favorevole espresso invece dall'amministrazione di Palazzo dei Marmi.
Gabriella Di Lorito
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