Bocciata la maxi isola pedonale
Associazioni dei commercianti a Mascia: esperimento da archiviare
PESCARA. «Archiviate definitivamente l'esperimento della chiusura al traffico nei giorni lavorativi». Lo chiedono le organizzazioni di artigiani e commercianti all'amministrazione comunale, alla vigilia della domenica ecologica che domani si sposerà con la manifestazione sportiva "Vivicittà 2012".
«Dalle 8.30 alle 13.30 scatterà la chiusura totale della città al traffico», spiega l'assessore alla Mobilità Berardino Fiorilli, «la terza giornata che abbiamo spostato dal giovedì alla domenica approfittando della gara». L'ampia isola pedonale sarà compresa tra via Cavour, a nord, via Caravaggio e corso Vittorio Emanuele a ovest, piazza della Marina, via Da Vestea e via Vespucci a sud, senza direttrici aperte nel mezzo. Fiorilli invita la città a partecipare alla manifestazione, prendendo parte alla passeggiata non competitiva o semplicemente «riscoprendo il gusto di una giornata senza traffico».
Un gusto che per i commercianti ha un sapore amaro visto che i rappresentanti delle maggiori associazioni (Casartigiani, Confartigianato, Cna, Confcommercio e Confesercenti) si scagliano contro l'iniziativa, colpevole, dal loro punto di vista, di aver aggravato la situazione già difficile vissuta dal settore. «Le chiusure al traffico di giovedì penalizzano in maniera estrema le attività», si legge nel documento congiunto delle organizzazioni, «scoraggiando la clientela a recarsi a Pescara e convogliandola così verso i vicini centri commerciali. Chiediamo perciò di archiviare definitivamente l'esperimento in qualunque giornata lavorativa».
Le associazioni definiscono la chiusura del giovedì come «un inutile palliativo, non in grado di risolvere il problema delle polveri sottili». I rilevamenti dell'Arta continuano a fornire dati preoccupanti: il livello di Pm10 giudicato sicuramente dannoso per la salute, dall'inizio dell'anno ha superato il limite di legge 42 volte su viale Bovio, 32 su via Sacco, 29 su via Firenze, addirittura 62 volte a Spoltore. la norma non ne consente più di 35 l'anno.
Per i commercianti, «la tutela della salute dei cittadini rappresenta una priorità insindacabile, ma la chiusura del giovedì non è in grado di risolvere il problema delle polveri sottili, che sono originate solo marginalmente dai gas di scarico e in massima parte da altre fonti inquinanti, come le caldaie per il riscaldamento delle abitazioni e le industrie, fra le quali con molta probabilità c'è il cementificio, che sorge praticamente dentro l'area cittadina».
Nel documento indirizzato al sindaco Luigi Albore Mascia, le associazioni di categoria non si limitano alle critiche, ma propongono una serie di iniziative. Tra queste, le chiusure al traffico solo di domenica o nelle giornate di festività, la predisposizione di eventi per la promozione dello shopping (tipo l'applicazione di tariffe anticrisi), la redazione di un piano traffico e la realizzazione di parcheggi interrati o multipiano. E ancora: incentivare l'utilizzo dei mezzi pubblici attraverso l'uso di bus elettrici e a metano, più confortevoli e di dimensioni ridotte, e poi la riqualificazione dell'area di risulta e il miglioramento della sicurezza con più lampioni e l'istituzione di un servizio di vigilanza. I commercianti lamentano anche la mancanza di segnaletica agli ingressi della città per indicare il percorso per raggiungere l'area di sosta.
Tra le proposte c'è anche quella di coinvolgere le amministrazioni dei comuni vicini (Spoltore, San Giovanni Teatino, Montesilvano e Città Sant'Angelo) per la redazione di un piano traffico metropolitano. Il flusso di automobili che entra ed esce da Pescara attraversando anche queste cittadine è infatti massiccio.
La polemica non investe la giornata di chiusura di domani, visto che è domenica. Nella stessa giornata, dalle 10 alle 10.30, traffico chiuso per il passaggio della gara su via del Circuito, sottopasso via Gran Sasso, via Ferrari, via Michelangelo, rotatoria di corso Vittorio Emanuele, via Silvio Pellico, via Leopoldo Muzii e viale Bovio in direzione di Montesilvano.
«Dalle 8.30 alle 13.30 scatterà la chiusura totale della città al traffico», spiega l'assessore alla Mobilità Berardino Fiorilli, «la terza giornata che abbiamo spostato dal giovedì alla domenica approfittando della gara». L'ampia isola pedonale sarà compresa tra via Cavour, a nord, via Caravaggio e corso Vittorio Emanuele a ovest, piazza della Marina, via Da Vestea e via Vespucci a sud, senza direttrici aperte nel mezzo. Fiorilli invita la città a partecipare alla manifestazione, prendendo parte alla passeggiata non competitiva o semplicemente «riscoprendo il gusto di una giornata senza traffico».
Un gusto che per i commercianti ha un sapore amaro visto che i rappresentanti delle maggiori associazioni (Casartigiani, Confartigianato, Cna, Confcommercio e Confesercenti) si scagliano contro l'iniziativa, colpevole, dal loro punto di vista, di aver aggravato la situazione già difficile vissuta dal settore. «Le chiusure al traffico di giovedì penalizzano in maniera estrema le attività», si legge nel documento congiunto delle organizzazioni, «scoraggiando la clientela a recarsi a Pescara e convogliandola così verso i vicini centri commerciali. Chiediamo perciò di archiviare definitivamente l'esperimento in qualunque giornata lavorativa».
Le associazioni definiscono la chiusura del giovedì come «un inutile palliativo, non in grado di risolvere il problema delle polveri sottili». I rilevamenti dell'Arta continuano a fornire dati preoccupanti: il livello di Pm10 giudicato sicuramente dannoso per la salute, dall'inizio dell'anno ha superato il limite di legge 42 volte su viale Bovio, 32 su via Sacco, 29 su via Firenze, addirittura 62 volte a Spoltore. la norma non ne consente più di 35 l'anno.
Per i commercianti, «la tutela della salute dei cittadini rappresenta una priorità insindacabile, ma la chiusura del giovedì non è in grado di risolvere il problema delle polveri sottili, che sono originate solo marginalmente dai gas di scarico e in massima parte da altre fonti inquinanti, come le caldaie per il riscaldamento delle abitazioni e le industrie, fra le quali con molta probabilità c'è il cementificio, che sorge praticamente dentro l'area cittadina».
Nel documento indirizzato al sindaco Luigi Albore Mascia, le associazioni di categoria non si limitano alle critiche, ma propongono una serie di iniziative. Tra queste, le chiusure al traffico solo di domenica o nelle giornate di festività, la predisposizione di eventi per la promozione dello shopping (tipo l'applicazione di tariffe anticrisi), la redazione di un piano traffico e la realizzazione di parcheggi interrati o multipiano. E ancora: incentivare l'utilizzo dei mezzi pubblici attraverso l'uso di bus elettrici e a metano, più confortevoli e di dimensioni ridotte, e poi la riqualificazione dell'area di risulta e il miglioramento della sicurezza con più lampioni e l'istituzione di un servizio di vigilanza. I commercianti lamentano anche la mancanza di segnaletica agli ingressi della città per indicare il percorso per raggiungere l'area di sosta.
Tra le proposte c'è anche quella di coinvolgere le amministrazioni dei comuni vicini (Spoltore, San Giovanni Teatino, Montesilvano e Città Sant'Angelo) per la redazione di un piano traffico metropolitano. Il flusso di automobili che entra ed esce da Pescara attraversando anche queste cittadine è infatti massiccio.
La polemica non investe la giornata di chiusura di domani, visto che è domenica. Nella stessa giornata, dalle 10 alle 10.30, traffico chiuso per il passaggio della gara su via del Circuito, sottopasso via Gran Sasso, via Ferrari, via Michelangelo, rotatoria di corso Vittorio Emanuele, via Silvio Pellico, via Leopoldo Muzii e viale Bovio in direzione di Montesilvano.
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