Bonus a chi offre il lavoro a donne vittime di violenza 

Ecco gli sgravi fiscali e gli incentivi statali validi anche nel 2024 per l’Abruzzo Da Resto al Sud e le Pmi creative a chi fa rientro in Italia: in totale 15 occasioni

L'AQUILA. È un ventaglio ampio quello di bonus e agevolazioni, rivolti alle piccole, medie e grandi imprese, attivi per il 2024. Incentivi messi in campo dal Governo, previsti dalla legge di Bilancio e da altri decreti correlati, per i quali si può ancora presentare domanda. Aiuti preziosi destinati a vari settori e comparti, finalizzati a rilanciare l'economia e il mondo del lavoro. Di seguito l’elenco di tutti gli incentivi fruibili.
1) SUPERBONUS LAVORO. L'incentivo fiscale premia le imprese che assumono nuovi dipendenti, in particolare lavoratori svantaggiati, giovani under 30, percettori di assegno di Inclusione e disoccupati.
L’agevolazione consiste nell’incremento del costo del lavoro dei nuovi assunti ai fini della dichiarazione del reddito. La maxi deduzione fiscale Ires o Irpef è differenziata: 120% per tutte le assunzioni a tempo indeterminato; 130% per i lavoratori svantaggiati, come persone con disabilità, giovani ammessi agli incentivi all’occupazione giovanile, donne con almeno due figli minorenni vittime di violenza o disoccupate da almeno 6 mesi, ex percettori del reddito di cittadinanza senza requisiti per l’assegno di inclusione, minori in età lavorativa in situazioni familiari difficili.
2) BONUS DIGITALIZZAZIONE. È un credito d’imposta introdotto per favorire la digitalizzazione e la svolta green delle imprese. Si tratta di un tax credit pari a uno sconto che va dal 5% al 45% ed è riconosciuto per i nuovi investimenti effettuati nel biennio 2024- 2025. Può essere utilizzato solo in compensazione tramite modello F24 e spetta a tutte le imprese residenti in Italia, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito dell’impresa.
3) RESTO AL SUD 2.0. Il decreto 1° Maggio ha istituito il cosiddetto "Resto al Sud 2.0" destinato a giovani di età inferiore ai 35 anni, disoccupati da almeno 12 mesi, persone in condizioni di marginalità sociale, inattivi, donne inoccupate, disoccupati beneficiari di ammortizzatori sociali destinatari delle misure del programma Gol. Gli incentivi possono consistere alternativamente in un voucher di avvio non rimborsabile per l’acquisto di beni, strumenti e servizi necessari per avviare l’attività, un contributo a fondo perduto per investimenti fino a 120mila euro o un contributo a fondo perduto per investimenti fino a 200mila euro.
4) NUOVO BONUS GIOVANI. Il testo approvato dal Consiglio dei Ministri ha introdotto un nuovo bonus giovani, un’iniziativa volta a promuovere l’occupazione giovanile stabile attraverso incentivi ai datori di lavoro privati che assumono personale con contratto di lavoro subordinato, a tempo indeterminato, o che stabilizzano i dipendenti a tempo determinato. I datori di lavoro possono beneficiare dell’esonero dal versamento del 100% dei contributi previdenziali nel limite di 500 euro al mese, per 24 mesi. Per beneficiare dell’esonero le aziende non devono aver effettuato licenziamenti ingiustificati nei 6 mesi precedenti l’assunzione incentivata. L’esonero si applica a soggetti di età inferiore ai 35 anni che non hanno mai avuto un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
5) BONUS DONNE 2024. È un’iniziativa volta a favorire la parità di opportunità nel mercato del lavoro per le lavoratrici svantaggiate.
I datori di lavoro privati che assumono lavoratrici svantaggiate di qualsiasi età possono beneficiare dell’esonero dal versamento del 100% dei contributi previdenziali nel limite di 650 euro al mese, per un massimo di 24 mesi.
6) ESONERI CONTRIBUTI. Chi assume a tempo indeterminato i percettori di Assegno di inclusione o Supporto Formazione e Lavoro ha diritto all’esonero al 100% dei contributi, nel limite massimo di 8mila euro su base annua, mentre chi li assume con contratto a tempo determinato o stagionale ha diritto all’esonero al 50% dei contributi, nel limite di 4mila euro l'anno, riparametrato e applicato su base mensile.
7) BONUS ENERGIA IMPRESE. Dal 1° gennaio 2024 sono in vigore sconti e incentivi, completamente rinnovati, in favore delle imprese energivore ovvero ad alto consumo energetico, ma solo se in possesso di specifici requisiti.
Si tratta di un vero e proprio “pacchetto di bonus”, che consentono un notevole risparmio per le imprese.
8) ASSUNZIONI DONNE VITTIME DI VIOLENZA. Con la Legge di Bilancio 2024 arriva lo sgravio contributivo per le assunzioni di donne vittime di violenza nel settore privato. La misura prevede l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali, a carico del datore di lavoro, nella misura del 100% e nel limite massimo di importo di 8mila euro l'anno.
9) IMPRESE CHE TORNANO IN ITALIA. Il Decreto legislativo sulla fiscalità internazionale ha previsto anche il bonus rientro in Italia per le imprese: alle attività produttive che ritornano a investire in Italia sarà riconosciuta una tassazione agevolata, con la riduzione del 50% delle imposte sui redditi.
La misura si affianca a quanto già previsto dal Decreto Omnibus Asset sul recupero degli incentivi.
10) PARITÀ DI GENERE. È uno sgravio dell’1% sul versamento dei contributi riconosciuto ai datori di lavoro privati fino a un valore massimo di 50 mila euro.
È dedicato alle aziende che hanno promosso la parità tra uomini e donne nel lavoro e ottenuto la certificazione nel 2023. Per usufruirne bisognava presentare domanda entro il 30 aprile 2024.
11) NUOVA SABATINI. La legge di Bilancio 2024 rifinanzia con 100 milioni l’autorizzazione di spesa relativa alla “Nuova Sabatini”, una misura di sostegno agli investimenti in beni strumentali da parte di micro, piccole e medie imprese.
12) BONUS IMPRESE SUD. Sono diversi i Bonus Sud disponibili per le imprese del Mezzogiorno. Si tratta, soprattutto, di misure prorogate dalla Legge di Bilancio, ma anche di incentivi a regime già in vigore da molti anni. Parliamo di agevolazioni, contributi e finanziamenti in favore sia di chi vuole avviare una nuova iniziativa imprenditoriale (start up) sia di chi ha già un’attività e intende svilupparla e renderla più competitiva.
13) IMPRESE FEMMINILI. Il decreto legge Made in Italy ha stanziato 15 milioni di euro per l’imprenditoria femminile. Le imprenditrici potranno accedere a finanziamenti agevolati a tasso zero, con una copertura fino al 90%, per progetti che prevedono investimenti fino a 3 milioni di euro.
14) FONDO PMI CREATIVE. La misura nazionale, gestita da Invitalia, finanzia progetti in ambito culturale e creativo proposti da micro, piccole e medie imprese, nuove o già avviate, tramite concessione di contributi a fondo perduto e altre agevolazioni.
L ’incentivo è stato rifinanziato per quest'anno con nuove risorse
15) GREEN NEW DEAL ITALIA. È aperta la procedura di domanda per il Green New Deal Italia che sostiene le imprese che investono in progetti di decarbonizzazione ed economia circolare, del valore non superiore a 40 milioni di euro.
Le aziende che svolgono attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca potranno richiedere le agevolazioni e contributi a fondo perduto per realizzare nuovi processi produttivi, prodotti e servizi, o migliorare quelli già esistenti.
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