Bonus della Zes unica sud: domande integrative al via
Parte la piattaforma per ottenere il credito di imposta, scadenza il 2 dicembre È utilizzabile da tutte le aziende già attive o in procinto di insediarsi nell’area
Le imprese abruzzesi possono ancora accedere ai finanziamenti della Zes unica. Al via da ieri la piattaforma per le domande integrative per il credito d'imposta. Le aziende che hanno già presentato la comunicazione dovranno inviarne, all’Agenzia delle entrate, un'integrazione che attesta l’avvenuta realizzazione degli investimenti entro il 15 novembre scorso. La finestra per l’invio della documentazione si chiude il prossimo 2 dicembre. Oltre all'Abruzzo sono interessate dal provvedimento Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna. Intanto, la disponibilità del credito d'imposta è salite a 3,2 miliardi di euro.
MODELLO E ISTRUZIONI
I beneficiari dei finanziamenti Zes possono integrare la domanda direttamente, oppure avvalersi di un soggetto incaricato di svolgerla al suo posto. Una volta presentata la comunicazione integrativa è possibile ottenere una ricevuta che ne attesta la presa in carico da parte dell'Agenzia delle entrate. La domanda si considera presentata nel giorno in cui l’Agenzia riceve i dati. Il beneficiario deve, inoltre, firmare la comunicazione integrativa per confermare i dati indicati ed è tenuto a conservare la documentazione. La trasmissione telematica avviene utilizzando il software “Zes unica integrativa”, disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate. La comunicazione integrativa prevede anche l’indicazione dell’ammontare del credito di imposta maturato, in relazione agli investimenti effettivamente realizzati. Con questa comunicazione possono essere indicati anche investimenti ulteriori o di importo superiore rispetto a quelli presenti nella comunicazione originaria. È possibile anche inviare una nuova comunicazione integrativa, che sostituisce integralmente quella precedentemente trasmessa.
A CHI SPETTA
Il credito d’imposta è utilizzabile da tutte le imprese già attive o in procinto di insediarsi nella Zes unica, in cui rientra l'intero territorio abruzzese. La misura è valida per investimenti iniziali compresi tra 200mila e 100 milioni di euro. Ci sono, tuttavia, alcune eccezioni: l’agevolazione non è, infatti, applicabile alle imprese che operano nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera e della lignite, dei trasporti, trasmissione e distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, della banda larga, così come ai settori creditizio, finanziario e assicurativo. L’ammontare del contributo, determinato dall’Agenzia delle entrate, varia in percentuale in base alla localizzazione dell’investimento, alla dimensione dell’impresa beneficiaria e all’ammontare dei costi ammissibili. Le spese agevolabili comprendono: l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature destinati a strutture produttive esistenti o in fase di installazione nella Zes unica, l'acquisto di terreni, la costruzione o l’ampliamento di immobili funzionali agli investimenti. Sono, invece, esclusi beni destinati alla vendita.
TEMPI DI UTILIZZO
Il credito d’imposta può essere impiegato solo in compensazione, tramite il modello F24, che deve essere inviato esclusivamente attraverso i servizi telematici forniti dall’Agenzia delle Entrate. In caso contrario, l’operazione di versamento verrà respinta. L’utilizzo del credito è possibile a partire dal giorno lavorativo successivo alla pubblicazione del provvedimento e, comunque, non prima della realizzazione dell'investimento.
MODELLO E ISTRUZIONI
I beneficiari dei finanziamenti Zes possono integrare la domanda direttamente, oppure avvalersi di un soggetto incaricato di svolgerla al suo posto. Una volta presentata la comunicazione integrativa è possibile ottenere una ricevuta che ne attesta la presa in carico da parte dell'Agenzia delle entrate. La domanda si considera presentata nel giorno in cui l’Agenzia riceve i dati. Il beneficiario deve, inoltre, firmare la comunicazione integrativa per confermare i dati indicati ed è tenuto a conservare la documentazione. La trasmissione telematica avviene utilizzando il software “Zes unica integrativa”, disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate. La comunicazione integrativa prevede anche l’indicazione dell’ammontare del credito di imposta maturato, in relazione agli investimenti effettivamente realizzati. Con questa comunicazione possono essere indicati anche investimenti ulteriori o di importo superiore rispetto a quelli presenti nella comunicazione originaria. È possibile anche inviare una nuova comunicazione integrativa, che sostituisce integralmente quella precedentemente trasmessa.
A CHI SPETTA
Il credito d’imposta è utilizzabile da tutte le imprese già attive o in procinto di insediarsi nella Zes unica, in cui rientra l'intero territorio abruzzese. La misura è valida per investimenti iniziali compresi tra 200mila e 100 milioni di euro. Ci sono, tuttavia, alcune eccezioni: l’agevolazione non è, infatti, applicabile alle imprese che operano nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera e della lignite, dei trasporti, trasmissione e distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, della banda larga, così come ai settori creditizio, finanziario e assicurativo. L’ammontare del contributo, determinato dall’Agenzia delle entrate, varia in percentuale in base alla localizzazione dell’investimento, alla dimensione dell’impresa beneficiaria e all’ammontare dei costi ammissibili. Le spese agevolabili comprendono: l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature destinati a strutture produttive esistenti o in fase di installazione nella Zes unica, l'acquisto di terreni, la costruzione o l’ampliamento di immobili funzionali agli investimenti. Sono, invece, esclusi beni destinati alla vendita.
TEMPI DI UTILIZZO
Il credito d’imposta può essere impiegato solo in compensazione, tramite il modello F24, che deve essere inviato esclusivamente attraverso i servizi telematici forniti dall’Agenzia delle Entrate. In caso contrario, l’operazione di versamento verrà respinta. L’utilizzo del credito è possibile a partire dal giorno lavorativo successivo alla pubblicazione del provvedimento e, comunque, non prima della realizzazione dell'investimento.