Botte alla convivente, deve andarsene 

Dopo soprusi e minacce di morte, lei lo ha denunciato: scattati l’allontanamento da casa e il braccialetto elettronico

FRANCAVILLA. Allontanamento dalla casa familiare, divieto di avvicinamento alla compagna e applicazione del braccialetto elettronico. Sono queste le misure cautelari emesse dalla Procura di Chieti nei confronti di un uomo di 59 anni, residente a Francavilla, accusato di aver aggredito verbalmente e fisicamente la compagna, ultimamente minacciata anche di morte.
Il provvedimento rappresenta il frutto del lavoro dei carabinieri della stazione di Francavilla, a cui la donna si è rivolta per denunciare le continue vessazioni da parte del 59enne. In base a quanto emerso nel corso delle indagini, tali comportamenti sarebbero andati avanti per anni, fin quando lei, esausta, non ha deciso di chiedere aiuto ai militari dell’Arma. Gli inquirenti hanno accertato che l’uomo, nel corso del tempo, si è reso protagonista di azioni vessatorie, consistenti in violenze fisiche e psicologiche, che hanno portato alla denuncia dello stesso, avvenuta lo scorso settembre, per i reati di maltrattamenti e porto ingiustificato di coltello.
Ma stando a quanto emerso poi, proprio nel corso dell’ultimo litigio, quello che evidentemente ha rappresentato la classica goccia che fa traboccare il vaso, la donna, minacciata di morte dal convivente, si è decisa a chieder aiuto.
Così facendo, al termine delle indagini svolte con celerità da parte delle forze dell’ordine, si è arrivati al provvedimento che prevede l’allontanamento dalla casa familiare oltre al divieto di avvicinamento alla donna. Tale misura è stata disposta anche per tutelare l’incolumità fisica della persona offesa, per troppo tempo vittima di aggressioni fisiche e verbali di cui l'autore adesso dovrà rispondere davanti all'autorità giudiziaria.
Come ricordato anche dalle forze dell’ordine, negli ultimi anni c’è stato un aumento generalizzato di casi di violenza domestica, contro i quali la segnalazione alle autorità competenti rimane sempre il passaggio principale per venirne fuori.
©RIPRODUZIONE RISERVATA