Case popolari, cacciati tutti gli inquilini abusivi Via alle assegnazioni
Forconi: «Mandati via tutti quelli che avevano occupato gli alloggi» In uscita la nuova graduatoria: sarà pubblicata alla fine del mese
MONTESILVANO. Nessun occupante abusivo nelle case popolari di Montesilvano e una nuova graduatoria in uscita entro la fine di novembre che consentirà a chi ha presentato domanda di un alloggio nel 2023, di poter sperare nell’ottenimento di un’abitazione. Sono queste le due novità sul fronte emergenza abitativa nella città adriatica dove Ater, amministrazione comunale e Azienda Speciale lavorano in sinergia per ridurre al minimo il numero di famiglie fragili senza un tetto. Ma se da un lato la richiesta resta alta, dall’altro, ancora troppi appartamenti sono vuoti in attesa dei lavori di ristrutturazione propedeutici alla loro assegnazione.
Tornando alle buone notizie, la prima è che attualmente nessun occupante abusivo vive nei 377 alloggi montesilvanesi di cui 42 appartamenti popolari (di proprietà o in affitto) e 12 a canone concordato di proprietà del Comune e 323 dell’Ater. Come annunciato dal consigliere con delega alla sicurezza e all’edilizia popolare, Marco Forconi, infatti, in questo momento ci sono semplicemente 4 famiglie sine titulo, ossia quelle persone che hanno perso la legittimità di un alloggio o che sono in attesa di sanatoria per subentro a seguito del decesso del parente intestatario dell’alloggio. La seconda buona notizia è, invece, che entro il 30 novembre sarà pubblicata la graduatoria provvisoria Erp. La commissione provinciale, infatti, ha espletato tutte le istruttorie relative al bando emanato nel 2023 al quale hanno partecipato 184 nuclei familiari, di cui una decina fuori termine. Una volta che la graduatoria diventerà definitiva, sarà proprio da questo elenco che saranno selezionate le famiglie ogni volta che ci sarà un alloggio libero.
Attualmente, i beneficiari degli alloggi vengono individuati da una graduatoria del 2020 riferita al bando pubblicato nel 2015. Un elenco composto in origine da 139 beneficiari, di cui 10 ai cui è stata assegnata un’abitazione e 129 ancora rimanenti. Si tratta tuttavia di un numero approssimativo perché bisogna considerare i decessi, chi ha cambiato residenza o chi, nel frattempo, ha perso i requisiti. Passando agli alloggi attualmente vuoti, complessivamente in città sono 16, di cui uno comunale e 15 dell’Ater che necessitano però di lavori di adeguamento prima della nuova assegnazione. Interventi che sono stati stimati in circa 200mila euro e che, per questa ragione, tardano ad arrivare, con buona pace delle famiglie in attesa. E a questi alloggi, presto se ne aggiungeranno altri 11, dal momento che sono in arrivo altrettante decadenze e relativi sfratti.
«È un risultato storico, credo un record nazionale, per una città di quasi 60mila abitanti: Montesilvano, ad oggi, non ha abusivi», evidenzia Forconi ricordando come l’obiettivo fosse «inserito nel primo punto del programma elettorale all'interno del tema della sicurezza. Ovviamente parliamo di gente che nel corso degli anni aveva occupato con la forza», prosegue. «Non solo, entro fine mese uscirà la nuova graduatoria in tempi record, considerando che la precedente era stata licenziata in 6 anni, mentre adesso in 6 mesi. Certo, questo non significa che non sussistano problemi di ordine pubblico e decoro, tuttavia intendo ringraziare i dipendenti del Comune, le forze dell’ordine, l’Azienda Speciale e tutti coloro che segnalano vandalismi, situazioni di degrado e di illegalità».
Tornando alle buone notizie, la prima è che attualmente nessun occupante abusivo vive nei 377 alloggi montesilvanesi di cui 42 appartamenti popolari (di proprietà o in affitto) e 12 a canone concordato di proprietà del Comune e 323 dell’Ater. Come annunciato dal consigliere con delega alla sicurezza e all’edilizia popolare, Marco Forconi, infatti, in questo momento ci sono semplicemente 4 famiglie sine titulo, ossia quelle persone che hanno perso la legittimità di un alloggio o che sono in attesa di sanatoria per subentro a seguito del decesso del parente intestatario dell’alloggio. La seconda buona notizia è, invece, che entro il 30 novembre sarà pubblicata la graduatoria provvisoria Erp. La commissione provinciale, infatti, ha espletato tutte le istruttorie relative al bando emanato nel 2023 al quale hanno partecipato 184 nuclei familiari, di cui una decina fuori termine. Una volta che la graduatoria diventerà definitiva, sarà proprio da questo elenco che saranno selezionate le famiglie ogni volta che ci sarà un alloggio libero.
Attualmente, i beneficiari degli alloggi vengono individuati da una graduatoria del 2020 riferita al bando pubblicato nel 2015. Un elenco composto in origine da 139 beneficiari, di cui 10 ai cui è stata assegnata un’abitazione e 129 ancora rimanenti. Si tratta tuttavia di un numero approssimativo perché bisogna considerare i decessi, chi ha cambiato residenza o chi, nel frattempo, ha perso i requisiti. Passando agli alloggi attualmente vuoti, complessivamente in città sono 16, di cui uno comunale e 15 dell’Ater che necessitano però di lavori di adeguamento prima della nuova assegnazione. Interventi che sono stati stimati in circa 200mila euro e che, per questa ragione, tardano ad arrivare, con buona pace delle famiglie in attesa. E a questi alloggi, presto se ne aggiungeranno altri 11, dal momento che sono in arrivo altrettante decadenze e relativi sfratti.
«È un risultato storico, credo un record nazionale, per una città di quasi 60mila abitanti: Montesilvano, ad oggi, non ha abusivi», evidenzia Forconi ricordando come l’obiettivo fosse «inserito nel primo punto del programma elettorale all'interno del tema della sicurezza. Ovviamente parliamo di gente che nel corso degli anni aveva occupato con la forza», prosegue. «Non solo, entro fine mese uscirà la nuova graduatoria in tempi record, considerando che la precedente era stata licenziata in 6 anni, mentre adesso in 6 mesi. Certo, questo non significa che non sussistano problemi di ordine pubblico e decoro, tuttavia intendo ringraziare i dipendenti del Comune, le forze dell’ordine, l’Azienda Speciale e tutti coloro che segnalano vandalismi, situazioni di degrado e di illegalità».