Caserma carabinieri, il caso in Parlamento 

D’Alfonso presenta un’interrogazione al governo sul progetto per via Rigopiano ancora da realizzare

PESCARA. Il deputato del Pd Luciano D’Alfonso ha presentato un’interrogazione parlamentare sul progetto ancora da realizzare del nuovo comando dei carabinieri in via Rigopiano. «Ho presentato un’interrogazione a risposta scritta al presidente del Consiglio dei ministri, ai ministri della Difesa, dell’Interno, delle Infrastrutture e dei Trasporti e a quello dell’Economia e delle finanze», ha detto ieri D’Alfonso, «con tale atto chiedo di sapere se e quali iniziative intendano assumere il presidente e i ministri interrogati, affinché si sviluppi un’azione di coordinamento e di supporto reciproco tra gli enti interessati, ciascuno per quanto di rispettiva competenza, per il reperimento dei fondi e per agevolare la rapida esecuzione delle iniziative e consentire nel più breve tempo possibile l’apertura della nuova sede del comando provinciale dei carabinieri di Pescara, in fase di costruzione in via Rigopiano».
«Il comando provinciale dei carabinieri di Pescara», ha ricordato il deputato, «è attualmente sistemato in un edificio che non assicura la massima funzionalità e fruibilità degli uffici, che da almeno 24 anni attendono di essere trasferiti in una sede idonea. La proposta di un nuovo comando provinciale risale al 2002, anno in cui venne individuata un’area in cui insediare la struttura. Nel febbraio 2018, venne realizzata una parte degli alloggi destinati ai militari».
«Alla fine del 2020», ha affermato, «vennero annunciati lavori per il primo semestre 2021, mai iniziati. A distanza di quasi vent’anni gli alloggi non sono stati ancora completati. Il mese scorso, durante i ripetuti vertici interistituzionali con l’Arma ed il Provveditorato interregionale per le opere pubbliche, è emersa nuovamente la volontà di riprendere i lavori e la urgente necessità di reperire gli ultimi fondi necessari per poter costruire la sede del comando, ma certamente i lunghissimi tempi trascorsi inducono a sollecitare una maggiore attenzione da parte degli enti coinvolti. Va completato il sito degli alloggi e inaugurato il cantiere del comando provinciale». D’Alfonso chiede quindi che il Demanio, con le risorse che ha già reperito, insieme al Provveditorato, scelga subito la stazione appaltante.