commissione finanze
Caso Ranieri, Foschi dal prefetto
Il Pdl ha chiesto le dimissioni del presidente, ma lui non lascia
PESCARA. Finisce dal prefetto il braccio di ferro tra Pdl e presidente della commissione Finanze Renato Ranieri (Fli). Il Popolo della libertà ha chiesto, da diversi mesi, al presidente di lasciare l’incarico. Ma lui non ci pensa affatto a dimettersi.
«Sarà il prefetto Vincenzo D'Antuono», ha detto ieri il capogruppo del Pdl Armando Foschi, «a dover dirimere lo scontro burocratico-amministrativo che ormai vede da mesi impantanata la commissione consiliare Finanze. Commissione che continua a essere paradossalmente presieduta da un consigliere comunale, Renato Ranieri, eletto tra le file della maggioranza di centrodestra, il Pdl, ma da mesi ormai passato all'opposizione con Futuro e libertà, senza però restituire quelle deleghe, cariche e funzioni ottenute solo perché eletto con il Pdl. Un atteggiamento ostruzionistico che abbiamo tentato di rimuovere».
«Un atteggiamento ostruzionistico», ha proseguito Foschi, «che abbiamo tentato di rimuovere chiedendo, come da regolamento, la convocazione di una seduta della stessa commissione con all'ordine del giorno la revoca del presidente. Ma anche quella richiesta, la cui validità e legittimità è stata confermata dal segretario generale interpellato dallo stesso Ranieri, è finita nel cestino, condannando la commissione al completo immobilismo». «Una situazione intollerabile», ha concluso, «alla vigilia di importanti appuntamenti che vedranno la commissione direttamente coinvolta con l'esame del bilancio ormai in procinto di approdare in consiglio comunale».
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