il crollo
Cede il controsoffitto, tragedia sfiorata in stazione a Pescara
Si stacca un pezzo di cemento, crolla la plafoniera nell’atrio. Evitato il peggio perché si è verificato durante la notte
PESCARA. Un pezzo di cemento si stacca, finisce sulla controsoffittatura sottostante e ne provoca il crollo. È accaduto l’altra notte nell’atrio della stazione ferroviaria di Pescara, quando i locali erano chiusi, e quindi deserti, e nessuno passava lì sotto. Nessuna conseguenza drammatica, quindi, ma le cose potevano andare diversamente se questo episodio si fosse verificato durante il giorno, quando in stazione c’è un via vai continuo nell'ampio spazio a piano terra dove si è verificato questo incidente.
L'allarme è scattato ieri mattina, all'apertura, quando sono partite le verifiche da parte di Centostazioni per capire bene cosa sia accaduto e perché e anche per valutare se esiste la possibilità che un episodio del genere si possa ripetere a breve per problemi o carenze particolari alle strutture. L'area dove è avvenuto il crollo, nei pressi della scala mobile, è stata transennata e gli accertamenti sono proseguiti per ore, anche nel pomeriggio, facendo in modo che gli utenti non si avvicinassero alla zona, potenzialmente a rischio, che è stata transennata. A seguito dei controlli si è ipotizzato che un pezzo di cemento di giunzione si sia staccato precipitando sulla controsoffittatura che riveste tutto il solaio, nell’atrio. L’impatto del cemento ha provocato il crollo di una plafoniera e delle doghe in acciaio che si sono staccate dai cardini che le tengono bloccate e sono finite sul pavimento, dove le hanno trovate ieri mattina. Un volo di molti metri che, per fortuna, ha provocato danni solo alle strutture, ma se fosse accaduto in un momento diverso, quando la stazione è aperta, il bilancio poteva essere ben più pesante.
Proprio questa preoccupazione ha mosso il personale della polizia ferroviaria, diretto da Davide Zaccone, che ieri ha chiesto a Centostazioni di relazionare sull'accaduto per poi informare Rfi, proprietaria delle strutture, di modo che si possa valutare il da farsi a tutela dell'incolumità di chi frequenta la stazione centrale. Non è escluso che il crollo dell'altra notte si sia verificato per la vetustà dei materiali a cui potrebbe aggiungersi l'effetto vibrazione provocato dai treni.
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