Cento multe in un'ora, tensione con i vigili in via Aldo Moro
Pulizia delle strade tra le polemiche: in due settimane 500 multe per sosta vietata. Solo ieri, in via Aldo Moro, 100 sanzioni in un'ora. I cittadini: "Nessun preavviso". La polizia municipale: "Serve più collaborazione"
PESCARA. Non è stato un bel risveglio ieri per gli abitanti di via Aldo Moro, nel quartiere Porta Nuova, zona San Donato. Alle prime luci dell'alba i vigili urbani hanno comminato circa cento multe per sosta vietata. Alcuni residenti sono scesi in strada per protestare con la polizia municipale e ci sono stati attimi di tensione, fortunatamente senza conseguenze. Al centro del diverbio i divieti di sosta notturni, nel secondo e quarto venerdì del mese, che l'amministrazione ha applicato alla strada per permettere la pulizia di vie e tombini da parte dell'Attiva.
I CITTADINI. Secondo i residenti, i vigili avrebbero fatto un vero e proprio blitz, senza avvisare preventivamente la popolazione che sarebbe iniziata la pulizia delle strade. «I divieti di sosta sono stati messi sei mesi fa», dichiara Francesco Luisi che risiede in zona e di multe ne ha prese due, una per la sua macchina e una per quella della figlia. «Inizialmente i venerdì sera mi preoccupavo di parcheggiare altrove anche col disagio di farmi un chilometro e più a piedi. Mi sono accorto, però, che la pulizia non veniva fatta e dopo un paio di settimane ho ricominciato a mettere la macchina sotto casa. Formalmente i vigili hanno ragione, ma non sono stati corretti perchè dopo mesi di inattività era necessario avvisarci che finalmente la pulizia sarebbe veramente partita».
I residenti contestano anche i tempi e le modalità delle misure prese dall'amministrazione. I divieti entrano in vigore nella notte tra venerdì e sabato, quando molte persone approffitano per uscire e fare tardi. Tornando a casa, però, non possono parcheggiare. Infine i cittadini lamentano gli scarsi spazi disponibili nelle vicinanze e le difficoltà che incontreranno d'ora in poi per posteggiare la macchina nei giorni di pulizia.
I VIGILI. Diversa la versione della polizia municipale. Per il comandante Carlo Maggiti «la popolazione è stata avvertita da mesi sia dall'amministrazione che dagli organi di stampa». «Sono quindici giorni che stiamo lavorando a fianco dell'Attiva, continua l'ufficiale, perchè finora la ditta non era riuscita a operare per le troppe auto in sosta. Ieri mattina c'è stata la reazione scomposta di qualche residente, ma i pescaresi non si devono mai dimenticare che noi stiamo lavorando per il bene di tutti. Ci vuole un po' di collaborazione e di senso civico in più, anche perchè senza pulizia delle strade e dei tombini la città continuerà ad allagarsi ogni volta che piove un po' di più».
La collaborazione vigili-Attiva ha fruttato alle casse comunali circa 20 mila euro, con 500 sanzioni da 38 euro comminate nelle ultime due settimane. Solo l'operazione di ieri ha portato a multe per circa 4 mila euro.
Sulla vicenda è intervenuta anche un'associazione di cittadini, «Popolo di Pescara», che propone di fare la pulizia delle strade nella zone periferiche in orari diurni e durante la settimana, quando le persone sono a lavoro e nei quartieri residenziali ci sono meno auto posteggiate.
I CITTADINI. Secondo i residenti, i vigili avrebbero fatto un vero e proprio blitz, senza avvisare preventivamente la popolazione che sarebbe iniziata la pulizia delle strade. «I divieti di sosta sono stati messi sei mesi fa», dichiara Francesco Luisi che risiede in zona e di multe ne ha prese due, una per la sua macchina e una per quella della figlia. «Inizialmente i venerdì sera mi preoccupavo di parcheggiare altrove anche col disagio di farmi un chilometro e più a piedi. Mi sono accorto, però, che la pulizia non veniva fatta e dopo un paio di settimane ho ricominciato a mettere la macchina sotto casa. Formalmente i vigili hanno ragione, ma non sono stati corretti perchè dopo mesi di inattività era necessario avvisarci che finalmente la pulizia sarebbe veramente partita».
I residenti contestano anche i tempi e le modalità delle misure prese dall'amministrazione. I divieti entrano in vigore nella notte tra venerdì e sabato, quando molte persone approffitano per uscire e fare tardi. Tornando a casa, però, non possono parcheggiare. Infine i cittadini lamentano gli scarsi spazi disponibili nelle vicinanze e le difficoltà che incontreranno d'ora in poi per posteggiare la macchina nei giorni di pulizia.
I VIGILI. Diversa la versione della polizia municipale. Per il comandante Carlo Maggiti «la popolazione è stata avvertita da mesi sia dall'amministrazione che dagli organi di stampa». «Sono quindici giorni che stiamo lavorando a fianco dell'Attiva, continua l'ufficiale, perchè finora la ditta non era riuscita a operare per le troppe auto in sosta. Ieri mattina c'è stata la reazione scomposta di qualche residente, ma i pescaresi non si devono mai dimenticare che noi stiamo lavorando per il bene di tutti. Ci vuole un po' di collaborazione e di senso civico in più, anche perchè senza pulizia delle strade e dei tombini la città continuerà ad allagarsi ogni volta che piove un po' di più».
La collaborazione vigili-Attiva ha fruttato alle casse comunali circa 20 mila euro, con 500 sanzioni da 38 euro comminate nelle ultime due settimane. Solo l'operazione di ieri ha portato a multe per circa 4 mila euro.
Sulla vicenda è intervenuta anche un'associazione di cittadini, «Popolo di Pescara», che propone di fare la pulizia delle strade nella zone periferiche in orari diurni e durante la settimana, quando le persone sono a lavoro e nei quartieri residenziali ci sono meno auto posteggiate.
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