Cepagatti, rissa con quattro feriti per una partita di cricket
Due squadre di pakistani se le sono date di santa ragione. La lite scoppiata per motivi di gioco nel parco Lattanzio di Villanova
CEPAGATTI. Tutto per una partita di cricket. Una rissa è scoppiata due giorni fa a Villanova di Cepagatti mentre era in corso un match tra due squadre di pakistani, scese in campo per sfidarsi nel parco Giuseppe Lattanzio. Dovevano essere ore di svago e di divertimento, all'insegna dei valori più sani che contraddistinguono lo sport, invece la partita si è trasformata in una zuffa ed è stato necessario l'intervento dei carabinieri per interrompere tutto e riportare un po' di calma nella zona.
Sono proprio i militari dell'Arma della compagnia di Pescara, coordinati dal tenente Antonio Di Dalmazi, a ricostruire i minuti che hanno preceduto il loro arrivo nell'area verde e anche quelli successivi. Giungendo nel parco le pattuglie hanno notato una via vai generale: alla vista delle forze dell'ordine circa la metà dei partecipanti alla rissa si è dileguata in men che non si dica e per i carabinieri è stato impossibile acciuffare chi è fuggito a gambe levate anche perché qualcuno ha imboccato una direzione e qualcuno un'altra, opposta. Sono rimasti sei uomini, che fino a qualche istante prima erano presi a darsele di santa ragione, e sono tutti giovani pakistani di età compresa tra 26 e 37 anni, regolari e residenti a Cepagatti.
La discussione sarebbe sorta tra i partecipanti alla partita di cricket per motivi a dir poco futili, legati proprio a questa competizione. In un primo momento sono volate parole grosse, poi è partita qualche spinta e da lì si è passati alle mani quindi a una colluttazione degenerata in rissa che si è allargata a sempre più persone. Si sono create due fazioni, una contro l'altra, agguerrite e violente, ognuna pronta a far valere le proprie ragioni e il campo da gioco si è trasformato in una sorta di ring.
Sfumata la partita di cricket le mazze sono state usate per colpire gli avversari e solo la presenza dei carabinieri ha fatto sbollire gli animi. In sei, una volta capito cosa stesse accadendo, sono stati accompagnati in caserma per l'identificazione e per la successiva denuncia all'autorità giudiziaria per il reato di rissa aggravata.
Quattro dei pakistani identificati hanno riportato delle ferite e tre di loro sono stati medicati in ospedale, mentre il quarto non ha raggiunto il Pronto soccorso: il più grave, secondo il referto dei medici, ne avrà per 15 giorni avendo riportato un taglio alla testa; altri due se la caveranno in due e cinque giorni.
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