Cerimonia per ricordare l’Olocausto
PESCARA. «La sete di verità, la voglia di libertà e la necessità di ricordare, di raccontare alle giovani generazioni quello che ha significato la Shoah, l'Olocausto che ha causato la morte di...
PESCARA. «La sete di verità, la voglia di libertà e la necessità di ricordare, di raccontare alle giovani generazioni quello che ha significato la Shoah, l'Olocausto che ha causato la morte di migliaia e migliaia di innocenti, colpevoli solo perché considerati diversi, rom, omosessuali, ebrei, disabili». Sono le parole pronunciate sabato scorso dal sindaco Luigi Albore Mascia, in occasione della celebrazione della Giornata della memoria. «Sono i principi», ha aggiunto il sindaco, «che sentiamo la necessità di ribadire ogni anno in occasione della celebrazione della Giornata della memoria, fissata al 27 gennaio, ma che l'amministrazione comunale ha voluto questa volta anticipare al 26 gennaio patrocinando e partecipando all'evento promosso dall'associazione Under 18 al museo delle Genti d'Abruzzo proprio per garantire il coinvolgimento degli studenti, primi destinatari del nostro messaggio».
E proprio gli studenti sono stati i protagonisti dell'evento, che ha proposto una rilettura delle leggi razziali dal punto di vista scientifico, «dimostrando l'assoluta assurdità di quelle leggi che tanto male hanno prodotto e procurato». Presente, tra gli altri, anche l’assessore alla cultura Giovanna Porcaro.