l’allarme
Cgil e Uil: l’Ater in pericolo per pagare l’Imu
PESCARA. I sindacati Fp Cgil, Fpl Uil e le Rsu sono in allarme per il futuro dell’Ater. «Le organizzazioni sindacali territoriali», si legge in una nota, «si sono recate presso la sede aziendale per...
PESCARA. I sindacati Fp Cgil, Fpl Uil e le Rsu sono in allarme per il futuro dell’Ater. «Le organizzazioni sindacali territoriali», si legge in una nota, «si sono recate presso la sede aziendale per avere delucidazioni in merito alla difficile situazione relativa all'Imu e l'amministratore unico Paolo Costanzi ha così illustrato la situazione: il carico Imu dell'Ater ammonta a circa un milione 400mila euro (quasi la metà dell'intero valore dei canoni), pertanto, se non interverranno cambiamenti, l'Ater non sarà in grado di far fronte a tale onere e si vedrà costretta a mettere in mobilità il personale». «Con le aliquote vigenti, infatti», è scritto ancora, «si determinerebbe una perdita di bilancio di circa un milione di euro e l'Ater andrebbe in dissesto». Da qui le richieste dei sindacati. «La Regione stabilisca un innalzamento dei canoni di affitto» dicono, «le istituzioni locali richiedano la trasformazione in legge di un ordine del giorno per far sì che le Ater non debbano più versare la riserva dello 0,38% allo Stato. Lo Stato esoneri le Ater dal pagamento Imu. I Comuni riducano al minimo le aliquote. La Regione trasferisca la proprietà degli immobili a se stessa o ai Comuni e autorizzi le Ater ad utilizzare i ricavi delle vendite degli alloggi per il pagamento Imu».