Chiodi rivela: "Il Pdl potrebbe candidarmi alle politiche"

Il presidente della giunta regionale a Mosciano: "Aspetto l’esito delle primarie"

MOSCIANO. Il presidente della giunta regionale Gianni Chiodi è stato ospite martedì sera a Mosciano Sant’Angelo per un incontro con l’associazione culturale Mo’Art. L’evento si è tenuto al Breaking Hotel di Mosciano Stazione, dove si è parlato non solo di politica, ma anche di economia locale e di cultura.

Nel corso della serata il presidente Chiodi ha lanciato molti spunti interessanti, innanzitutto sul proprio futuro: «Non escludo una mia candidatura alle prossime elezioni politiche», ha detto, «aspetto l’esito delle primarie del Pdl ed eventualmente di essere chiamato. Ma per il momento resto concentrato sul futuro di questa Regione», ha sottolineato Chiodi, aggiungendo: «Il mio obiettivo è portare l’Abruzzo tra le prime nove regioni con sanità virtuosa e per fare ciò c’è bisogno di eliminare gli sprechi, lavorando anche sullo sviluppo economico». Così ha ribadito il presidente della Regione che ha portato, come esempio di pessima gestione sanitaria, l’ospedale di Gissi: una struttura che, ha raccontato, faceva registrare appena due ricoveri al giorno a fronte di 127 dipendenti. Chiodi ha anche invitato i presenti a diffidare dei politici che annunciano di poter cancellare l’Imu. L’impressione dei presenti è stata che si riferisse anche al suo mentore politico, Berlusconi.

La serata è stata anche occasione per presentare al governatore Chiodi il volume sulla storia del mobile realizzato proprio dall’associazione Mo’Art. “Mosciano Sant’Angelo–Il paese del mobile”: questo il titolo del libro, in cui sono condensate le storie dei tanti artigiani del legno che hanno fatto la fortuna economica e la storia di Mosciano Sant’Angelo: esempi d’imprenditori che, grazie a questo volume, possono essere scoperti e apprezzati dal pubblico dei lettori. Una copia del volume è stata consegnata al presidente Chiodi.

All’evento erano presenti molti personaggi dell’imprenditoria locale, oltre al presidente dell’associazione Mo’Art, Mariano Monaco, ad alcuni esponenti politici locali e all’autrice del libro, Alessandra Angelucci.

Luca Lattanzi

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