Chiude corso Vittorio e il traffico va in tilt

Code e caos in via Milano, le auto dentro la Ztl per uscire dall’ingorgo. Pettinari: mancavano i divieti

PESCARA. Mattinata da incubo per gli automobilisti che ieri si sono trovati intrappolati in pieno centro. La chiusura di corso Vittorio per il mercato dell’antiquariato ha mandato in tilt la circolazione. Diverse auto sono rimaste bloccate in via Milano e in via Emilia, perché i varchi sul corso erano chiusi.

«In via Milano», ha raccontato il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Domenico Pettinari, «non sono stati messi i cartelli di divieto, così le auto sono entrate lo stesso nella strada senza trovare via d’uscita». Il varco di via Emilia che dà sul corso, infatti, era chiuso. «Le auto che sono entrate in via Emilia sono dovute tornare indietro in retromarcia facendo scoppiare il caos», ha fatto presente Pettinari. Per uscire dagli ingorghi, i veicoli sono stati costretti a violare la Zona a traffico limitato. «Gli automobilisti, anche senza permessi», ha aggiunto il consigliere regionale, «hanno dovuto superare il varco della Ztl con la telecamera e, quindi, si sono beccati sicuramente una multa». Tutto questo per la chiusura di corso Vittorio mezza giornata prima del previsto. Bisogna infatti ricordare che il corso, il sabato pomeriggio e tutta la domenica, diventa un’isola pedonale. La chiusura anticipata è scattata per il mercatino, chiamato «L’antico in piazza», che si svolge, ormai da un po’ di tempo, ogni secondo sabato e domenica del mese. Ma stavolta, a differenza delle altre, secondo Pettinari, sarebbero mancati i cartelli, che indicavano la chiusura, nelle strade limitrofe al corso.

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