Ciclone, Cantagallo rinviato a giudizio
L'ex sindaco di Montesilvano è stato rinviato a giudizio dal gup insieme ad altre 31 persone. Nell'ultima udienza preliminare sono stati prosciolti due degli indagati, mentre altri due sono stati condannati
MONTESILVANO.
Enzo Cantagallo e altre 31 persone. tra ex assessori comunali, dirigenti e imprenditori, sono state rinviate a giudizio dal gup Carla De Matteis nell'ambito dell'inchiesta "Ciclone", che nel 2006 travolse l'allora amministrazione comunale di Montesilvano. L'ex sindaco è accusato di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, concussione e abuso d'ufficio. Dovrà difendersi in tribunale a partire dal prossimo 22 febbraio, data in cui comincerà il processo vero e proprio. Nell'ultima udienza preliminare sono stati prosciolti due degli indagati, mentre altri due sono stati condannati.
I due condannati sono l'imprenditore Franco Falcone e il titolare della "Green Service" Bruno Chiulli. Il primo è stato giudicato con rito abbreviato e condannato a 8 mesi. Il secondo ha patteggiato 9 mesi. Chiulli è stato anche prosciolto per il reato di associazione a delinquere.
Prosciolto dall'accusa di calunnia l'ex assessore comunale Paolo Di Blasio. Anche altri imputati, tra cui gli ex sindaci Cantagallo e Renzo Gallerati, sono stati prosciolti da alcune accuse, mentre per taluni reati, che fanno riferimento a fatti commessi tra il 200 e il 2004, è stata dichiarata la prescrizione. Sono stati invece totalmente prosciolti, come richiesto dal pm Gennaro Varone, l'imprenditore Luigi Conti e il geometra Arpino Luciano Melchiorre.
I due condannati sono l'imprenditore Franco Falcone e il titolare della "Green Service" Bruno Chiulli. Il primo è stato giudicato con rito abbreviato e condannato a 8 mesi. Il secondo ha patteggiato 9 mesi. Chiulli è stato anche prosciolto per il reato di associazione a delinquere.
Prosciolto dall'accusa di calunnia l'ex assessore comunale Paolo Di Blasio. Anche altri imputati, tra cui gli ex sindaci Cantagallo e Renzo Gallerati, sono stati prosciolti da alcune accuse, mentre per taluni reati, che fanno riferimento a fatti commessi tra il 200 e il 2004, è stata dichiarata la prescrizione. Sono stati invece totalmente prosciolti, come richiesto dal pm Gennaro Varone, l'imprenditore Luigi Conti e il geometra Arpino Luciano Melchiorre.
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