Città invasa dalla puzza, analisi nel sansificio
Alessandrini: «In corso controlli dell’Arta, non escludo provvedimenti». Protesta il Forum dell’acqua
PESCARA. La città è ancora appestata da un odore acre. Il Comune continua a dare la colpa al sansificio, che si trova in strada vicinale Torretta, ma ieri Marco Alessandrini ha rivelato sul suo profilo Facebook che sono in corso dei controlli.
«Da qualche giorno si avverte in città un odore acre e sgradevole», ha scritto il sindaco, «proviene dal sansificio nell’ambito del procedimento di lavorazione della sansa. Non è piacevole, ma è innocuo, come abbiamo oltretutto verificato in vari sopralluoghi e con analisi». «Mi preme tuttavia informare», ha aggiunto Alessandrini, «che sono in corso controlli nello stabilimento da parte dell’Arta, all’esito dei quali verrà assunto ogni idoneo provvedimento». Lo stabilimento è Schiavone biocalore. Il titolare Christian ha però smentito il Comune assicurando che il cattivo odore presente in città non arriva dalla sua azienda.
Fortemente critico Augusto De Sanctis del Forum dell’acqua. «Il Forum dell’acqua è esterrefatto dalle dichiarazioni tranquillizzanti che arrivano dagli amministratori del Comune di Pescara», ha affermato in una nota, «esistono da anni sentenze con cui la Cassazione ha chiarito che, in determinati casi, anche la semplice puzza può costituire reato, nonostante la presenza di emissioni nei limiti di legge». Le dichiarazioni cui ha fatto riferimento De Sanctis sono quelle rilasciate dal vice sindaco Enzo Del Vecchio mercoledì scorso, il quale per rassicurare i cittadini ha detto che «nulla si può per il cattivo odore associato alle fase di lavorazione della sansa». «Come è possibile che al Comune non conoscano le sentenze?», si è chiesto De Sanctis.
Più duro l’ex consigliere Armando Foschi: «Ritengo vergognosa e inaccettabile la posizione di passività assunta dal sindaco e dalla sua giunta, a fronte dell’odore nauseabondo di feci che da due giorni sta appestando Pescara».(a.ben.)
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