Città Sant'Angelo, 18enne travolto da un neopatentato ubriaco

Il giovane attraversava la strada in monopattino quando è stato investito dall’auto da un 20enne positivo all’alcol test

SANT’ANGELO. Sono le 22.40 circa, sulla strada c’è un diciottenne che sta attraversando e si muove su un monopattino. Un’auto, condotta da un ventenne ubriaco, arriva da Pescara e travolge il giovane sul monopattino. Sarebbe questa, in sintesi la dinamica dell’incidente che si è verificato nella tarda serata di mercoledì, a Città Sant’Angelo, sulla strada provinciale 49, via Leonardo Petruzzi. Dopo essere stato travolto il diciottenne di Città Sant’Angelo, G.D.G., è finito in coma all’ospedale di Pescara, dove è stato ricoverato nel reparto di Rianimazione. Le sue condizioni sono state da subito considerate gravissime e nel pomeriggio di oggi (venerdì 14 agosto) è stata dichiarata la sua morte cerebrale.

La ricostruzione dei fatti è ancora provvisoria ed è affidata al personale della polizia stradale di Pescara, diretta da Silvia Conti, che è arrivato sul posto, ha eseguito i rilievi e avviato gli accertamenti del caso, per capire come sono andate le cose e appurare quali sono le responsabilità. A quanto pare G.D.G. era sul monopattino, ha attraversato viale Petruzzi uscendo da via San Martino e stava tornando indietro, in direzione di via San Martino. In quegli istanti, mentre era sulle strisce della carreggiata, è arrivata un’auto che percorreva viale Petruzzi in direzione mare-monti e subito dietro ce n’era un’altra, una Ford Fiesta. C’è stato un sorpasso, la Ford ha superato la prima auto e proprio mentre lo faceva ha investito il diciottenne. Per lui sono scattati i soccorsi e, dopo essere stato raggiunto da una ambulanza del 118, è stato trasportato in ospedale, a Pescara, e sottoposto a tutti gli accertamenti. Poi è stato ricoverato in Rianimazione.

Nel frattempo la polizia stradale si è attivata per capire come sono andate le cose, ha ascoltato i testimoni, messo insieme i primi elementi raccolti sul posto e controllato il conducente della Ford Fiesta. È un cameriere ventenne di Città Sant’Angelo, M.E., neopatentato. Per lui è scattato l’alcol test ed è emerso che aveva bevuto. Il tasso alcolemico riscontrato è superiore a un grammo per litro, il doppio rispetto al limite massimo generalmente consentito per mettersi alla guida. Ma per lui la situazione è ancor più grave, perché da neopatentato il limite è zero: non avrebbe proprio potuto bere.

Per il ventenne è scattata quindi la denuncia, con il ritiro della patente e la contravvenzione, e dovrà rispondere di lesioni.

Ora la Polstrada intende capire come sono andate con essattezza le cose e se il diciottenne si muoveva davvero sul monopattino, come è emerso in un primo momento, o se, invece, lo trasportava a mano. Stando alle testimonianze raccolte sembra certo, invece, che il diciottenne si trovasse sulle strisce pedonali. Si dovranno anche capire le cause dell’investimento e quindi, ad esempio, se sia stata determinante la velocità del mezzo e se in quel tratto sia possibile il sorpasso. In quel punto, fanno notare dalla Stradale, il rettilineo è ben illuminato, ci sono anche dei dissuasori luminosi che invitano a mantenere una velocità non elevata e i cartelli avvisano della presenza di attraversamenti pedonali.