PESCARA
Cittadinanza onoraria alla Segre, via libera in Consiglio
L'assemblea approva due ordini del giorno di maggioranza e opposizione. Sclocco: felice che sia andata in porto la mia proposta dopo la brutta figura del no iniziale
PESCARA. Approvati in Consiglio Comunale a Pescara i due ordini del giorno del centrosinistra e della giunta Masci per la concessione della cittadinanza onoraria di Pescara alla senatrice a vita Liliana Segre, sfuggita all'orrore della Shoah. I due provvedimenti sono stati votati nel corso dei lavori presieduti dal presidente del Consiglio Marcello Antonelli. La cittadinanza onoraria verrà data il 27 gennaio, nel Giorno della Memoria.
Il documento della maggioranza è passato con 25 voti favorevoli, quello della opposizione con 11 (voti del centrosinistra e cinque stelle), con i consiglieri del centrodestra che non hanno votato. La consigliera, ex candidata sindaco Marinella Sclocco ha sottolineato il valore politico delle due votazioni. «Questa è la differenza fra noi e il centrodestra. Loro non hanno votato il nostro ordine del giorno, e all'inizio di questa vicenda avevano detto no alla cittadinanza onoraria alla Segre perché la proposta era stata presentata da me. Noi invece oggi abbiamo votato il loro documento perché a noi non interessa la provenienza della proposta quando la proposta è seria». Sclocco ha sottolineato l'esito felice del Consiglio Comunale: «La senatrice a vita Liliana Segre avrà la cittadinanza onoraria della nostra città e sono contenta perché questo percorso che oggi arriva al traguardo, è nato da una mia proposta. Quello che non mi è piaciuto però è stato il testo, con la brutta figura fatta in Italia perché questa maggioranza ci ha messo quattro giorni per cambiare il no che era stato detto all'inizio. La cittadinanza a Liliana Segre rappresenta un valore così alto che avrebbe meritato il sì immediato. Senza se e senza ma».