Cocomerate e aperitivi a sostegno dei balneatori
Stabilimenti chiusi ieri per lo sciopero contro la direttiva Bolkestein Gestori e clienti protestano con catena umana e bagno di gruppo
MONTESILVANO. Cocomerate, aperitivi, dolci e cocktail di frutta. Anche gli stabilimenti della riviera di Montesilvano aderiscono alla protesta contro la direttiva Bolkestein e la messa all’asta delle concessioni. Giornata di sciopero anche su llitorale montesilvanese.
Hanno tenuto chiusi gli ombrelloni fino alle 11, ma i gestori hanno regalato momenti di allegria ai propri clienti, coinvolgendoli e rendendoli partecipi di una situazione che si fa ogni giorno «più preoccupante».
Colazione gratis per i clienti del lido La Rosa dei Venti, ma anche per i semplici curiosi che si sono intrattenuti nella mattinata allo stabilimento. «Per addolcire un po’ la pillola e alleviare il disagio abbiamo offerto la colazione a tutti, clienti e non solo», spiega il titolare Giuseppe Girone. «Abbiamo cercato di sensibilizzare un po’ tutti e di far conoscere la situazione, che è molto importante e grave. Rischiamo di perdere tutto ciò che abbiamo investito in trent’anni di attività. Andando all’asta sappiamo bene chi vincerà: chi ha più soldi. Noi vorremmo mantenere la nostra tipicità. Questo rimane un ambiente familiare. I clienti ci hanno appoggiato, sia gli storici che ci conoscono da una vita che i nuovi».
Musica in spiaggia, pizzette, aperitivo di frutta e un tuffo in acqua collettivo alle 11 in punto allo stabilimento Sabbia d’Oro. «La gente è spaventata dall’arrivo delle multinazionali», afferma il titolare Elio Di Giuseppe.
«Lo stabilimento è molto a uso del cliente locale, ci si conosce tutti. La messa all’asta significherebbe perdere questo contatto. In tanti hanno solidarizzato con la nostra protesta, ma noi siamo preoccupati: aspettavamo l’apertura di un tavolo tecnico, che fino a oggi non c’è stata. La direttiva rischia di far finire la tipicità italiana».
La preoccupazione di veder sfumare anni di attività e ricambi generazionali viene alleviata da un momento di festa in spiaggia, insieme ai clienti del lido.
Ospite della mattinata, il sindaco Attilio Di Mattia, che alle 11 ha riaperto un ombrellone e dato il via al conto alla rovescia per il tuffo in mare di gruppo. I clienti del lido, insieme al titolare, hanno formato una catena umana e si sono tuffati in acqua in sostegno dei balneatori.
«Bisogna fare in modo che questa tipicità venga tutelata», dichiara il sindaco Di Mattia. «Stiamo organizzando una delegazione per andare a Bruxelles. È necessario fare attività di pressione sul Governo nazionale perché riporti e difenda le istanze del nostro territorio in Europa».
Rosa Anna Buonomo
©RIPRODUZIONE RISERVATA