Code e proteste nell’isola senz’auto
Auto bloccate per ore in via Regina Elena e via Muzii, i residenti del centro e della riviera imprigionati in casa
PESCARA. Lunghe code di auto, smog e, soprattutto, proteste dei residenti costretti a rimanere in casa per mezza giornata. È il risvolto della medaglia della prima domenica ecologica dell’anno. Da una parte, è stata una giornata di festa, con la maratona di Vivicittà e migliaia di cittadini a piedi e in bicicletta che si sono riappropriati della città. Dall’altra, i disagi per il traffico bloccato dalle 8 alle 13 nell’enorme isola pedonale che comprendeva anche la riviera nord, fino a viale Muzii e quella di Porta Nuova, sino a via Vespucci. L’area vietata andava da via Cavour, a nord, a via Caravaggio e corso Vittorio Emanuele, ad ovest, fino a piazza della Marina, via di Vestea e via Vespucci, a sud.
Per gli assessori al traffico Berardino Fiorilli e allo sport Nicola Ricotta è andato tutto per il meglio. «Pescara», hanno detto in una nota, «ha saputo fermarsi per la giornata dedicata allo sport e all’ambiente, raccogliendo l’appello lanciato dall’amministrazione comunale di lasciare l’auto a casa o al parcheggio delle aree di risulta, rispettando l’isola pedonale, in vigore dalle 8 alle 13, per la prima giornata dell’anno di chiusura della città alle auto. Oggi (ieri, ndr) Pescara ha vissuto una bella giornata di festa e di sport».
Ma lo stesso Fiorilli ha dovuto ammettere che alcuni disagi ci sono stati. «Qualche temporaneo incolonnamento», ha riferito l’assessore, «è stato registrato in viale Regina Elena dove alcuni automobilisti residenti, compreso un medico che doveva prendere servizio nella guardia medica di Città Sant’Angelo, hanno chiesto di poter uscire dall’isola pedonale intorno alle 11». I vigili urbani avrebbero consentito l’uscita dall’area chiusa solo dopo il passaggio degli atleti che hanno partecipato alla maratona di Vivicittà.
Lunghe colonne di auto sono state segnalate anche nella parte di via Muzii rimasta aperta al traffico, ma soprattutto in viale Regina Elena dove si è registrato il caos. Così, chi era fuori dell’isola pedonale ha dovuto attendere dopo le 13 per entrare nella zona chiusa. Stessa sorte, salvo poche eccezioni, è capitata a chi era all’interno dell’isola e voleva spostarsi. E non sono mancate le proteste di residenti che non sono riusciti ad uscire con l’auto dal garage. In compenso non sono state elevate contravvenzioni. E domenica prossima si replica. Secondo le indicazioni del Comune, dovrebbero chiudere anche viale Bovio e corso Vittorio.
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