Collecorvino, residenti contro la discarica
COLLECORVINO. Cittadini in fermento a Collecorvino per l’ipotesi sempre più concreta della riapertura della discarica di Caparrone. Il dibattito sull’argomento si sta facendo incandescente e sempre...
COLLECORVINO. Cittadini in fermento a Collecorvino per l’ipotesi sempre più concreta della riapertura della discarica di Caparrone. Il dibattito sull’argomento si sta facendo incandescente e sempre più persone partecipano alle assemblee pubbliche convocate nelle frazioni più grandi dal sindaco Antonio Zaffiri che prima di prendere decisioni in merito vuole tastare il polso della popolazione corvinese. La contrarietà al nuovo impianto proposto dalla Deco, che già lo scorso anno si vide bocciare un progetto su quel sito dalla commissione Via della Regione, è palese e totale. I cittadini hanno gridato il loro convinto no alla discarica che dovrebbe sorgere sulle rovine di quella De Meis, in un crescendo di tensione dove si è rischiato di sfiorare la rissa. I più accesi oppositori sono gli abitanti di Caparrone, molti dei quali titolari di aziende agricole che puntano sulle colture biologiche e noti imprenditori vitivinicoli che lì hanno le loro coltivazioni di pregio, per i quali il danno economico sarebbe incalcolabile. Il sindaco ha tentato di spiegare i possibili benefici, soprattutto finanziari, della proposta avanzata dalla Deco, specificando che non è stato ancora siglato nessun accordo. Ma i cittadini, pur comprendendo le difficoltà di bilancio nelle quali versa il Comune che rischia il dissesto, non sono disposti a barattare il proprio territorio. Nessun approfondimento da fare, la voce è unanime e trasversale agli schieramenti politici. Nei prossimi giorni sono previsti altri confronti tra amministrazione e cittadini e la riapertura di una petizione popolare. (c.f.)
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