Comune, Pd-Udc prove di alleanza anche sul bilancio
PESCARA. «Abbiamo governato il bilancio facendo opposizione». Così il consigliere del Pd Camillo D’Angelo ha commentato ieri il risultato raggiunto in consiglio comunale sull’Imu. Grazie a un’alleanza...
PESCARA. «Abbiamo governato il bilancio facendo opposizione». Così il consigliere del Pd Camillo D’Angelo ha commentato ieri il risultato raggiunto in consiglio comunale sull’Imu. Grazie a un’alleanza trasversale tra opposizione e Udc, il centrosinistra è riuscito a far passare una riduzione delle aliquote più consistente di quella proposta inizialmente dalla maggioranza. Maggioranza trasformata per l’occasione in una minoranza. Mascia ha perso l’appoggio dell’Udc, probabilmente anche a seguito delle vicende nazionali che vedono i centristi allontanarsi sempre di più dal centrodestra per abbracciare la coalizione di centrosinistra. Per questo il sindaco è stato costretto a scendere a patti con l’opposizione per evitare una probabile sconfitta in consiglio. Quindi, è dovuto ricorrere a tagli alle spese draconiani per trovare i soldi sufficienti per applicare gli sconti alle aliquote dell’Imu.
Ora, quell’alleanza potrebbe ripetersi ai prossimi appuntamenti in consiglio con l’esame degli equilibri di bilancio e con l’assestamento. Ieri, il Pd ha assicurato che terrà in aula «un atteggiamento responsabile», perché le riduzioni applicate all’Imu hanno già comportato una manovra soddisfacente sul bilancio.
L’unica condizione posta dal vice capogruppo del Pd Enzo Del Vecchio riguarda Pescara parcheggi. L’amministrazione vorrebbe inserire negli equilibri una riduzione del canone pagato dalla società municipalizzata e l’opposizione, ma anche l’Udc, non sono d’accordo. Se il Pdl forzasse la mano, potrebbe riemergere l’asse Pd-Udc.
Intanto, i democratici si godono la vittoria sull’Imu. «La maggioranza ci aveva fatto una proposta irricevibile», ha detto il capogruppo Moreno Di Pietrantonio, «cioè tagliare quello che avevamo ottenuto a giugno in termini di riduzione dell’Imu. Loro volevano far pagare ai cittadini un’esigenza di bilancio di questa amministrazione».(a.ben.)
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