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Comune, prestito da 4 milioni per pagare i debiti con i fornitori

PENNE. Il Comune di Penne ha fatto richiesta alla Cassa Depositi e Prestiti per un’anticipazione di 4 milioni di euro, la cifra che equivale alla somma dei suoi debiti. L’esecutivo del sindaco Rocco...

PENNE. Il Comune di Penne ha fatto richiesta alla Cassa Depositi e Prestiti per un’anticipazione di 4 milioni di euro, la cifra che equivale alla somma dei suoi debiti. L’esecutivo del sindaco Rocco D’Alfonso ha deciso di approfittare di una delle possibili azioni previste dal Decreto Legge entrato in vigore il 9 aprile scorso, il cosìddetto “sblocca debiti”, che permette agli enti locali in grandi difficoltà finanziarie di pagare i creditori, in particolare le imprese, riattivando in questo modo il circuito economico. Per l’amministrazione del capoluogo vestino si è trattato di una manna dal cielo; tra le caratteristiche di quello che a tutti gli effetti è un prestito oneroso, che dovrà essere restituito nell’arco di trent’anni, oltre al tasso agevolato del 3,302%, c’è il fatto che non incide sul rispetto del patto di stabilità.

Il provvedimento, che avvia il piano di pagamenti delle somme dovute dalla pubblica amministrazione, apporta anche alcune rilevanti modifiche a norme tributarie e permette inoltre di dilatare lo spazio finanziario che nei Comuni si traduce di un “allargamento” dell’anticipazione di tesoreria, altra strada battuta dalla giunta D’Alfonso insieme alla richiesta inviata alla Cassa Depositi e Prestiti. Per il 2013, infatti, il limite massimo di ricorso da parte degli enti locali ad anticipazioni di cassa è incrementato sino alla data del 30 settembre 2013. Soluzioni che consentiranno all’ente di avere più liquidità e maggiori margini di azione. «Abbiamo valutato», spiega l’assessore al bilancio Valeria Di Luca, «tutte le possibilità previste dal decreto che risultano essere vantaggiose e non impattanti sulla situazione finanziaria dell’ente. Se la Cassa Depositi acconsentirà alla nostra richiesta potremo finalmente pagare le ditte creditrici».

Nel pomeriggio di ieri intanto il consiglio comunale ha approvato il conto consuntivo 2012, che chiude con un avanzo di amministrazione di 112.492,80 euro, mentre la differenza tra i crediti e i debiti contratti dal Comune negli anni precedenti al 2012 continua a far registrare un saldo negativo di 33.244,06 euro. Quest’ultimo dato è solo una delle numerose criticità che ancora gravano sul bilancio municipale nonostante i segnali di ripresa, che evidenziano – come viene anche ribadito dal revisore dei conti Emilio Marzetti – una cronica difficoltà nella gestione corrente anche se l'ente non si trova in una situazione strutturalmente deficitaria.

Claudia Ficcaglia

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