Condominio senza gas, quaranta famiglie al gelo a Pescara
L’amministratore di un palazzo di via Croce contesta al gestore l’interruzione del riscaldamento: "Non siamo morosi, il servizio va ripristinato subito"
PESCARA. Quaranta famiglie al freddo con le temperature che in questi giorni scendono a picco per l’ondata di maltempo. Accade a Pescara, in una palazzina di via Benedetto Croce, nel cuore di Porta Nuova. Tutto per un errore, poca di comunicazione o incomprensioni tra l’amministratore del condominio e la società che eroga la distribuzione del gas.
A lanciare l’allarme è proprio Giulio D’Antonio, a nome e per conto dei 40 inquilini da lui amministrati che, da quasi un mese, fanno i conti con il mancato funzionamento del riscaldamento centralizzato.
Dove nasce il problema? D’Antonio allega documenti e cita pareri dell’Autorità garante – «riguardo alla assoluta mancanza di comunicazioni», dice il responsabile del condominio – per spiegare quel che definisce una inaccettabile impasse burocratica. «In tutti i modi», attacca D’Antonio, «si è tentato di far comprendere a Enel e a Pescara Distribuzione Gas che la decisione, oggi gravissima, di aver interrotto l’erogazione del gas è frutto di un semplice errore e che pertanto», prosegue l’amministratore, «una volta verificato, si sarebbe potuto ripristinare il normale funzionamento dell’impianto».
Invece tutto questo non è avvenuto e i condomini restano al freddo. «Ciò che davvero non si può accettare», riprende D’Antonio, «è l’ottusa pervicacia di queste persone a non volersi accollare un minimo di responsabilità, rilevare l’errore già assodato, togliere un sigillo posto illegittimamente e girare una manopola».
Per D’Antonio, l’aver attivato il servizio di default, su richiesta di Enel energia, «senza che il condominio avesse morosità in corso», ha provocato un disastro. Dal 1 novembre, gli impianti di riscaldamento nella palazzina sono fermi e non si trova la strada per tornare alla normalità. «Tutto questo», osserva D’Antonio, «senza rispettare la normativa vigente e le delibere dell’Autorità garante in materia di comunicazioni». L’amministratore ha già affidato il caso all’avvocato Luigi Salciarini per tutelare il condominio nelle sedi opportune.©RIPRODUZIONE RISERVATA