Ancora malumori nell’Udc per l’appoggio al centrosinistra: convocato il comitato provinciale del partito
Cordoma scioglie la riserva e si candida
Il sindaco inquisito correrà per Grande Sud dopo essere stato scaricato dal Pdl
MONTESILVANO. L'uscita di scena silenziosa non fa al suo caso. Pasquale Cordoma, il sindaco più volte inquisito e scaricato dal suo partito alla vigilia delle elezioni, conferma che scenderà in campo con il Grande Sud, il partito di Gianfranco Micciché. Il primo cittadino uscente a un'amministrazione bis ci aveva creduto fino all'ultimo giorno. Ma quando il coordinatore provinciale del Pdl Lorenzo Sospiri gli ha preferito l'assessore della sua giunta Manola Musa, lui non si è fatto da parte. Nei giorni successivi, Cordoma si è dato da fare per cercare nuovi alleati in vista delle prossime elezioni del 6 e del 7 maggio. Perché a un'uscita di scena, con tanto di stretta di mano ai suoi ex colleghi di partito, non ci ha pensato neppure per un attimo. L'amara ammissione a mezzo stampa che il Pdl lo ha scaricato «brutalmente e in maniera poco garbata», segue così la scelta sofferta di abbandonare il centrodestra per schierarsi con il Grande Sud di Miccichè. Il movimento, a livello locale, è rappresentato dall'assessore alle Finanze Emidio Di Felice e tra i suoi sostenitori annovera la presidentessa della commissione regionale Sanità Nicoletta Verì. La decisione di Cordoma - dopo qualche giorno di incertezza - sarà ufficilizzata tra oggi e domani ai tanti montesilvanesi che ancora vedono di buon occhio il sindaco uscente coinvolto in alcune inchieste giudiziarie. La candidatura di Cordoma, con tutta probabilità, sarà appoggiata anche dalla lista civica Formica. Se nel centrodestra i giochi appaiono fatti, lo stesso non si può dire per l'Udc che, nei giorni scorsi, ha formalizzato l'appoggio al candidato sindaco del centrosinistra Attilio Di Mattia. Una scelta che ha fatto storcere il naso a più di un esponente centrista. E' per questo che a breve sarà convocata pr venerdì una riunione del comitato provinciale del partito, su richiesta di alcuni dirigenti. Al centro ci sarà la discussione sulla «coerenza politica delle scelte compiute a livello locale, per le elezioni amministrative di Montesilvano e Spoltore, rispetto a quanto deliberato dal recente congresso provinciale», riferisce in una nota il presidente provinciale Udc Andrea Colalongo. «Soprattutto a Montesilvano è stata compiuta una scelta radicale e repentina senza coinvolgere il comitato cittadino. Alcuni comportamenti andranno censurati, se assunti in contrasto con lo statuto e con il deliberato congressuale».
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