Corso Strasburgo, una strada a metà
Dovrebbe collegare la riviera al centro, ma è ancora un binario morto. L’assessore Chiulli: «Lo completeremo»
MONTESILVANO. Un grande corso, con negozi e servizi, che dal lungomare arrivasse fino alla stazione per collegare la riviera al centro cittadino. Questo il ruolo previsto per corso Strasburgo già a partire dal 2004, quando la strada che costeggia il teatro del mare, fu inserita nella prima stesura del piano particolareggiato (Pp1). Eppure dopo quasi 10 anni la strada resta un binario morto che, partendo dal lungomare si interrompe bruscamente dopo poche centinaia di metri asfaltati, per lasciar spazio ad un'ampio terreno recintato con transenne invalicabili. Stesso discorso, ovviamente, se si imbocca la strada partendo da corso Umberto, al quale corso Strasburgo è collegato attraverso un cavalcavia che passa sotto la stazione. Anche in questo caso, dopo un breve tratto di asfalto, le transenne bloccano lo sbocco sul mare e costringono automobilisti e pedoni ad aggirare l'ampio terreno di proprietà della ditta di costruzioni D'Andrea, allungando di diverse centinaia di metri il tragitto per raggiungere viale Aldo Moro.
Un'incompiuta che ha sollevato più volte le proteste di residenti e commercianti penalizzati dal mancato collegamento diretto tra il mare e il cuore della città. Se le attività del centro lamentano un difficile afflusso dei turisti in centro, nel periodo estivo, allo stesso modo i negozi del corso cieco, denunciano un totale isolamento nei mesi più freddi. Sono diverse, infatti, proprio per questo motivo, le attività nate e morte in breve tempo o i numerosi locali rimasti vuoti al piano terra dei palazzi realizzati da Di Properzio che ha contribuito a rendere percorribile il primo tratto di strada. Secondo quanto previsto dal Pp1, infatti, le opere di urbanizzazione della strada sono di competenza dei titolari dei lotti del quartiere da urbanizzare. Ed è proprio questa la ragione che ha portato all'impasse nel completamento di corso Strasburgo, come spiega l'assessore comunale all'urbanistica Adriano Chiulli, che comunque si mostra ottimista sul futuro della strada. «Il completamento di corso Strasburgo è tra gli obiettivi a breve termine di questa amministrazione», sottolinea, «e rientra in un più ampio progetto di riorganizzazione di tutto il Pp1 che contiamo di portare a termine entro l'estate di questo anno». L'obiettivo della giunta, guidata dal sindaco Attilio Di Mattia, è quello di portare avanti un dialogo con i privati – nel caso di corso Strasburgo con l’impresa D'Andrea, anche se l'intervento, più ampio, comprende tutta l'area compresa nel Pp1 – per sollecitare un'anticipazione dei lavori di urbanizzazione. «Un riassetto che andrà a colmare grandi carenze», spiega Chiulli, «come servizi alla collettività, piazze, parchi, ai quali andrà ad aggiungersi la nuova chiesa in fase di realizzazione, che svolgeranno senz'altro una funzione aggregativa per la popolazione residente che ha spesso lamentato negli anni una situazione di degrado e abbandono nella zona». Degrado ben visibile nei pressi delle transenne dove tra una distesa di fazzoletti, che rivelano una fiorente attività di prostituzione notturna, spuntano anche un paio di siringhe.
Antonella Luccitti
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