Corso Vittorio pedonale C’è la gara, lavori da luglio

L’amministrazione accelera sul progetto, il bando da 1,1 milioni è già attivo Fiorilli: «Così rilanceremo il commercio». Ma il consiglio è diviso sull’intervento

PESCARA. È partita in sordina la gara d’appalto per riqualificare e pedonalizzare corso Vittorio Emanuele, dall’altezza di via Piave sino a via Ravenna. Il bando è stato pubblicato nei giorni scorsi sull’Albo pretorio, ma se n’è parlato poco sinora. Una scelta dell’amministrazione, probabilmente, dettata dal fatto che questo progetto continua ad essere contestato dall’opposizione e dall’Udc, partito di maggioranza.

Ma l’operazione pedonalizzazione di corso Vittorio sembra ormai inarrestabile, al di là delle polemiche. La giunta Mascia è intenzionata a realizzare l’intervento e a presentarsi alle elezioni comunali dell’anno prossimo con il risultato in tasca. Il sindaco vuole far partire i lavori, che dureranno in tutto sei mesi, entro il prossimo luglio. Eppure, poco tempo fa era stata approvata una mozione che impegnava sindaco e assessori a rimandare i lavori per poter prima sperimentare la chiusura alle auto di corso Vittorio e lo spostamento del traffico sulle aree di risulta. Stessa promessa era riuscito a strapparla due settimane fa il capogruppo Udc Vincenzo Dogali, durante un incontro con il sindaco Luigi Albore Mascia.

Il bando per la gara d’appalto, però, è stato già pubblicato. Scadranno il prossimo 5 giugno i termini per la presentazione delle offerte per partecipare alla selezione. Si tratta di un intervento che comporterà un investimento di un milione 114mila euro. «È un’opportunità concreta», ha affermato l’assessore Fiorilli, «per il rilancio per quella che sino a quindici anni fa era la via commerciale per eccellenza di Pescara».

Il progetto prevede, innanzitutto lo spostamento del traffico da corso Vittorio alle aree di risulta. Verrà realizzata una nuova strada, parallela al corso, dalla rotonda di via Michelangelo a via Teramo. Su corso Vittorio, si procederà con la demolizione di alcune parti di marciapiedi rialzato tra gli alberi, su entrambi i lati della strada, in modo da creare una pavimentazione ribassata per agevolare il passaggio dei pedoni. Verrà demolita e poi ricostruita anche la carreggiata, a cominciare dal lato mare, per consentire il transito dei mezzi sul lato monte. Verranno realizzate nuove piazzole rialzate per la fermata degli autobus,. Si procederà, quindi, alla pavimentazione con lastre in porfido delle parti pedonali e sarà costruita una corsia centrale con cemento stampato di diversi decori e colori, delimitata da cubi in porfido, completamente carrabile per il passaggio degli autobus. «Andremo poi ad installare lungo le fasce che delimitano la corsia centrale di transito», ha rivelato Fiorilli, «degli apparecchi per segnalare la corsia con luci a led a 180 gradi. È anche previsto un sistema di videosorveglianza con telecamere posizionate sui pali esistenti, soprattutto in prossimità degli accessi alla zona pedonale». Previste, infine, delle panchine in acciaio inox e delle fioriere all’incrocio della fasce di pavimentazione in cemento stampato.

Ma il progetto è fortemente contrastato dall’opposizione. «È impensabile», ha commentato il vice capogruppo del Pd Enzo Del Vecchio, «snocciolare a caso, nell’ultimo segmento di attività politica dell’amministrazione Mascia grandi progetti, opere fantasmagoriche, idee scenografiche sul futuro sviluppo della città, senza avere progetti e condividerli con chi ne fa parte e la rappresenta a tutti i livelli di democrazia, anche all’opposizione. Come si fa a pedonalizzare una via così importante senza avere fatto nulla di concreto per la mobilità?».

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