PESCARA

D’Annunzio tra preraffaelismo e orientalismo

Tra gli appuntamenti culturali di maggior interesse nella giornata di domenica 1 settembre, l'incontro con la Pofessoressa Sasso

PESCARA. Prende il via da oggi a Pescara la sesta edizione del Festival dannunziano. Tra gli appuntamenti di maggior interesse culturale domani, domenica 1° settembre, all'Aurum con la Professoressa Eleonora Sasso

“d’Annunzio non è semplicemente l’artista dei motti, il soldato dell’impresa di Fiume o lo scrittore, ma è molto di più: è una delle figure culturali e letterarie più importanti del nostro Paese, riconosciuto come tale in tutta Italia, e che finalmente anche in Abruzzo ha riconquistato il ruolo di rilievo che gli spettava, anche grazie al nostro Festival. Che quest’anno celebra la figura del Vate accanto a una serie di Centenari: quello della morte della Duse, della morte di Puccini, del Circolo Canottieri e della Coppa Acerbo, attraverso momenti di approfondimento, ma anche attraverso la voce di giovani artisti di rilevanza nazionale, come Coez e Frah Quintale, che devono attualizzare il messaggio dannunziano ai nostri tempi”. Lo ha detto il presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri  intervenuto in Commissione comunale Cultura, presieduta da Maria Rita Paoni Saccone, per presentare la sesta edizione del Festival dannunziano, in programma da oggi sabato, 31 agosto, all’8 settembre con la direzione artistica di Giordano Bruno Guerri, Presidente del Vittoriale.

Nel pomeriggio di domenica 1 settembre all'Aurum di Pescara alle ore 18,00 presso la Sala Tosti, uno degli interventi previsti in rappresentanza del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne diretto dal Prof. Ugo Perolino è quello della Prof.ssa Eleonora Sasso, docente di Lingua e a Traduzione Inglese, la quale rintraccerà il debito artistico-letterario di D’annunzio nei confronti della confraternita preraffaellita e dell’orientalismo proiettato nelle loro opere.
Considerato il gruppo più dinamico e rivoluzionario mai esistito in Inghilterra, capace di creare un nuovo linguaggio pittorico e letterario che ha influenzato profondamente il panorama artistico europeo, la confraternita preraffaellita rappresenta per D’Annunzio un’influenza talmente radicata e profonda da riemergere in gran parte della sua produzione letteraria.