D’Ortenzio: i nostri compensi sono minimi

Il presidente dell’Azienda speciale fa chiarezza sui costi e accusa il Comune per il rinvio del Cda

MONTESILVANO. «Ci vogliono impedire di lavorare, controllare e vigilare». Con queste parole il presidente dell'Azienda Speciale, Giovina D'Ortenzio, denuncia il mancato svolgimento della seduta del cda prevista per ieri pomeriggio. «Era stata convocata la seduta del consiglio d'amministrazione dell'Azienda per le ore 15», scrive la D'Ortenzio in una nota. «I componenti e il direttore, tutti presenti, hanno atteso invano fino alle 16.15 il segretario generale, o un suo delegato, che doveva presiedere la seduta». Dopo oltre un'ora di attesa, quindi il direttore dell'Azienda, Eros Donatelli e il consiglio d'amministrazione, composto oltre che dal presidente anche dai consiglieri Giovanni Castellano, Umberto Maione e Lucio Ciammaricone hanno rinviato la seduta. «Non abbiamo potuto, così, svolgere gli urgenti compiti istituzionali», accusa la D'Ortenzio che approfitta dell'occasione per affrontare un altro argomento scottante. «E adesso basta anche con la storia dei compensi onerosi e della riduzione dei costi attraverso l'eliminazione dei cda», protesta. Nei giorni scorsi, infatti, sui banchi della commissione statuto, presieduta da Massimiliano Pavone, si è discusso di una proposta di delibera, voluta dal sindaco Attilio Di Mattia, volta alla riduzione dei membri del cda, se non alla totale abolizione dell'organo di gestione. «Nell’ottica dell’efficienza e dell’efficacia decisionale sono sicuramente a favore della figura dell’amministratore unico», aveva dichiarato il sindaco Attilio Di Mattia sottolineando però che «la scelta verrà lasciata al consiglio comunale». D'Ortenzio interviene, dunque, per esprimere il proprio punto di vista in merito. «Le buste paga dei membri del consiglio di amministrazione dell'Azienda speciale potranno essere consultate online», sottolinea, "ma posso anticiparvi che gli importi dei compensi per il mese di settembre 2012 sono stati in totale pari a 625 euro così suddivisi: Castellano 107 euro, Maione e Ciammaricone rispettivamente 144 euro a testa e infine D'Ortenzio 230 euro». Va specificato, infine, che una recente delibera di consiglio ha fissato a 30 euro lordi il valore del gettone di presenza per il presidente, fino a un massimo di 4000 euro lordi annui e a 25, fino a un massimo di 3000, quello per ognuno dei 4 consiglieri.(a.l.)

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