Dai lavori sul lungofiume spuntano 3 scarichi abusivi
Gli operai scoprono enormi condotte fognarie fuorilegge in 200 metri di strada E adesso cresce il sospetto che possano essere causa di inquinamento del mare
PESCARA. Dai lavori dell’Aca di disinquinamento del fiume, in corso sulla golena nord, sono spuntati come funghi degli scarichi abusivi. Gli operai hanno scoperto tre enormi condotte fognarie fuorilegge in appena 200 metri di strada. Si teme che altri scarichi possano venire fuori durante gli scavi delle ruspe. Una scoperta inquietante, che ha messo in allarme l’amministrazione comunale e ora c’è chi sospetta che quegli scarichi, di cui si ignorano le origini, possano essere una delle cause dell’inquinamento del litorale. Le condotte, del resto, non essendo collegate al depuratore hanno sversato per chissà quanto tempo liquami nel fiume. Risalire ai responsabili sembra praticamente impossibile. Probabile che siano scarichi di interi complessi condominiali costruiti decine di anni fa e ben nascosti sotto l’area golenale. Se non fossero intervenute le ruspe, sicuramente non sarebbero mai emersi.
L’obiettivo è ora quello di convogliare questi scarichi nelle condotte fognarie a norma già esistenti per evitare che liquami e acqua sporca possano continuare a finire nel fiume, contribuendo ad alimentare la carica batterica del mare sul litorale nord. Questo inconveniente della scoperta delle condotte fuorilegge rischia, tuttavia, di ritardare la conclusione dei lavori lungo la golena. Lavori cominciati all’inizio di agosto scorso e che dovrebbero concludersi, secondo le previsioni, entro la fine del prossimo mese. L’intervento, chiamato in gergo tecnico Dk15, è stato affidato all’impresa Cobè. «L’obiettivo di questa operazione», aveva spiegato il vice sindaco e assessore ai lavori pubblici Enzo Del Vecchio all’avvio dell’intervento, «è quello di riconnettere tutti gli scarichi e le condotte di acque piovane lungo la golena nord verso il depuratore. L’importante opera assolve la duplice funzione di tutela e salvaguardia delle acque del fiume e, di conseguenza, per quanto riguarda la balneabilità della nostra riviera».
Questo primo intervento, che anticipa quello sulla golena sud per cui è in corso una variante tecnica, dovrebbe durare in tutto tre mesi e viene realizzato per lotti funzionali, in modo da non compromettere la viabilità di tutta la zona, anche se i disagi non mancano perché un lungo tratto della golena nord è stato completamente chiuso al traffico. Tra l’altro, la stessa area golenale è stata interessata da altri lavori riguardanti la messa in sicurezza della zona da eventuali allagamenti per le piogge. «Si tratta di lavori per la messa in sicurezza del territorio dal rischio di eventuali piene del fiume», ha fatto presente Del Vecchio. È prevista, in sostanza, la realizzazione di quattro porte lungo la golena sud, all’altezza di via delle Caserme, via Lago di Campotosto e via Aterno, per un investimento di 900mila euro. Nel frattempo, stanno proseguendo a pieno ritmo i lavori per la realizzazione del ponte nuovo che collegherà via Aterno con via Gran Sasso. L’opera dovrebbe essere pronta entro la fine dell’anno prossimo.
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