Degrado a piazza Pertini di notte preda dei vandali
Panchine divelte, lampioni rotti e rifiuti nelle aiuole Ennesima protesta dei residenti che chiedono le telecamere nel parco
MONTESILVANO. La mancata manutenzione e la costante azione notturna dei vandali stanno trasformando il parco di piazza Pertini in un luogo degradato e pericoloso. La denuncia arriva da Marco Carloni, residente del quartiere, che si è fatto portavoce del disagio degli abitanti della zona. L'area verde, che sorge nel cuore di Villa Carmine, di giorno è frequentata dalle famiglie, circa 300, che abitano nei palazzi che si affacciano sul parco, di notte invece diventa luogo di raduno di diversi gruppi di giovani che oltre ad arrecare disturbo con i loro schiamazzi, stanno distruggendo anche l'arredo della piazza.
«Fino a qualche anno fa», spiega Carloni, «questo era un piccolo paradiso dove potevamo portare i nostri figli a giocare senza dover temere per la loro incolumità. Ora, invece, a causa di questi vandali, l'area è diventata inagibile. I vandali hanno rotto le panchine e la fontana, imbrattato gli scivoli per i bimbi, divelto i lampioni, e a nulla sono serviti i rimproveri dei residenti , esasperati da tanta maleducazione, che in cambio hanno ricevuto solo parolacce e minacce». I visitatori notturni, dei veri e propri “branchi” li definisce Carloni, al termine delle loro serate «che a volte si protraggono fino alle 3 di notte, tra impennate con il motorino e bravate simili lasciano per terra un tappeto di rifiuti». A questo va ad aggiungersi l'incuria dell'amministrazione comunale che, a detta dei residenti, «si è ricordata del parco solo durante la campagna elettorale». I residenti della zona lanciano dunque una proposta alla giunta, guidata dal sindaco Attilio Di Mattia: «Una soluzione possibile potrebbe essere un sistema di videosorveglianza».
Sul degrado in piazza Pertini ci sono state nei mesi scorsi delle interrogazioni dell’attuale consigliere di maggioranza Gabriele Di Stefano, che già alcuni mesi fa chiedeva all’allora sindaco Cordoma «di prevedere un pattugliamento della polizia municipale».
Antonella Luccitti
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