Di Mattia : va tagliato il consiglio dell’Azienda speciale

La proposta del sindaco discussa in commissione statuto Cda ridotto a tre componenti o amministratore unico

MONTESILVANO. Ridurre il consiglio di amministrazione dell’Azienda speciale per i servizi sociali e portarlo a tre consiglieri. O, per ridurre ulteriormente i costi, abolire il consiglio e affidare l’azienda a un amministratore unico. La proposta di delibera, voluta dal sindaco Attilio Di Mattia, è stata discussa ieri nella commissione statuto, presieduta da Massimiliano Pavone.

«Nell’ottica dell’efficienza e dell’efficacia decisionale sono sicuramente a favore della figura dell’amministratore unico», dichiara il sindaco Di Mattia,il quale però fa sapere che «la scelta verrà lasciata al consiglio comunale».

La volontà di ridurre il numero dei componenti del cda dell’Azienda è stata salutata con entusiasmo dai consiglieri del Pdl. «In commissione Statuto è stata portata una proposta di delibera che prevede una doppia possibilità» ha spiegato il consigliere Ottavio De Martinis: «Azzerare il cda dell’Azienda Speciale in favore di un amministratore unico o la riduzione a tre componenti da rinominare. Noi del Pdl siamo completamente d’accordo». La preferenza dell’opposizione, ribadisce De Martinis, è orientata verso la riduzione a un solo componente. «Preferiremmo la nomina dell’amministratore unico, ma siamo favorevoli anche alla riduzione a tre membri». La proposta di delibera convince De Martinis per diverse motivazioni. «Anzitutto ci sarebbe una riduzione dei costi» chiarisce. «In più, i componenti del cda o l’amministratore unico andrebbero ricercati all’interno del Comune, tra coloro che vi svolgono un incarico a tempo indeterminato. Quindi tra persone che hanno già una certa competenza. Auspichiamo che non sia l’ennesima proposta dietrofront».

L’attuale cda dell’Azienda Speciale, con sede a Palazzo Baldoni, è composto dal presidente Giovina D’Ortenzio, dipendente della Asl Pescara, e dai consiglieri Umberto Maione, tecnico con esperienza nel sociale, Giovanni Castellano, commercialista, e Lucio Ciammaricone, medico di base. L’organico del consiglio d’amministrazione in realtà sarebe di cinque componenti, ma è passato a quattro dopo la rinuncia dell’avvocato Massimo Santarelli, che non è stato sostituito.

Rosa Anna Buonomo

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