Dipendente Soget rapinato di 20 mila euro con la pistola

Usciva dagli uffici della società in via Venezia con contanti e assegni infilati nella borsa il malvivente lo avvicina e poi scappa a bordo di uno scooter insieme a un complice

PESCARA. E' uscito dagli uffici della Soget, in via Venezia, con ventimila euro in contanti e un po' di assegni infilati in borsa.

Era diretto in banca, dove avrebbe versato tutto il denaro ma in via Bologna è stato bloccato da due malviventi che lo hanno minacciato con una pistola e rapinato.

E' accaduto ieri, verso le 13.15, a un dipendente della Soget, società di gestione entrate e tributi.

Mentre camminava a piedi l'uomo si è visto piombare davanti uno sconosciuto che indossava un casco integrale. E' spuntato improvvisamente dalle macchine in sosta e gli ha puntato una pistola all'altezza del viso.

Non c'è stato bisogno di parlare: il malvivente ha afferrato la borsa con il bottino, si è girato e ha fatto per andarsene.

In quegli istanti il dipendente della Soget ha tentato una reazione, forse nella speranza di riavere i soldi: ha approfittato che il rapinatore fosse di spalle e lo ha colpito alla schiena ma il malvivente ha ignorato questo gesto e si è allontanato rapidamente.

A poca distanza da lì lo attendeva un complice, rimasto a bordo di uno scooter celeste, e i due sono fuggiti in direzione di via Palermo.

L'uomo ha semplicemente potuto avvisare la polizia dell'accaduto, riferendo al personale della squadra Volante tutti diretta i dettagli memorizzati in quei pochi istanti in cui si è trovato di fronte al rapinatore, che comunque aveva il volto coperto dal casco.

E' possibile che la vittima fosse attesa all'uscita dall'ufficio: il deposito in banca da parte degli addetti della società di gestione entrate e tributi del denaro a disposizione sarebbe un'operazione di routine per cui non si esclude che i banditi fossero in attesa del dipendente di turno incaricato di eseguire il versamento.

Ora sta alla squadra Volante e alla squadra Mobile, dirette rispettivamente da Alessandro Di Blasio e da Piefrancesco Muriana, raccogliere quanti più elementi e testimonianze per provare a ricostruire l'identikit dei due.

La rapina di ieri arriva a pochi giorni di distanza dall'ultimo colpo messo a segno in città: giovedì sera alle 21 tre banditi sono riusciti a portare via 13mila euro dalla cassaforte dell'Eurospin di via Nazionale Adriatica Nord, dove tre commesse si stavano occupando delle operazioni di chiusura.

Il 22 giugno un altro supermercato preso di mira: al Conad di via Milano un rapinatore ha ottenuto 800 euro minacciando il direttore con un coltello e poi se n’è andato in bicicletta.

Flavia Buccilli

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