MONTESILVANO

Disabile al 100% senza ambulanza da Pescara a Chieti: interviene il Comune

La denuncia dell'associazione Carrozzine Determinate: il servizio di assistenza della Asl nega lo spostamento perché considera l'altro ospedale fuori provincia

MONTESILVANO. Malato in condizioni di estrema gravità con disabilità al 100% e grave patologia rara, è costretto, dopo aver subito un delicato intervento al cervello, a continuare ulteriori cure nel reparto di oncologia dove era seguito da già da sei anni a Chieti. Ma il servizio Adi nega lo spostamento in ambulanza perché l'ospedale di Chieti, seppure a pochi chilometri da quello di Pescara, è fuori provincia. È la vicenda che vede per protagonista un cittadino di Montesilvano con disabilità gravissima, in cura al Servizio di assistenza domiciliare integrata (Adi) della Asl di Pescara. A raccontarla e a denunciarla è l'associazione Carrozzine Determinate Abruzzo. Interviene, però, l'amministrazione comunale, che si occuperà delle spese di trasporto.

«Che la sanità fosse malata non è una novità e i cittadini se ne sono accorti da tempo, ma quello che è accaduto ha superato ogni limite - afferma il presidente di Carrozzine Determinate, Claudio Ferrante -. Quando di mezzo c'è la vita di un paziente in condizioni di estrema gravità è fondamentale garantire la continuità delle cure. I giorni di vita di un malato gravissimo non possono valere 50 euro di risparmio per una Asl».

L'amministrazione comunale, fa sapere il Comune di Montesilvano, si occuperà delle spese di trasporto del ragazzo. Ad occuparsi del caso è stato il consigliere delegato alla Disabilità Giuseppe Manganiello, che ha messo in moto la macchina comunale, attraverso il Pis (Piano di intervento sociale), consentendo il sostegno economico delle cure già da domani. «Grazie all'intervento del sindaco Ottavio De Martinis e del consigliere delegato alla Disabilità Giuseppe Manganiello questo di cittadino da oggi può curarsi con tutte le attenzioni necessarie del caso - riprende Ferrante -. Gli amministratori hanno raccolto la denuncia della nostra associazione e si sono attivati al fine di coprire con l'intervento del municipio tutte le spese relative al trasporto dell'ambulanza. Siamo soddisfatti della sensibilità dimostrata dal Comune di Montesilvano, che non aveva assolutamente l'obbligo di adoperarsi, ma non tutti i pazienti troveranno sempre i comuni a farsene carico. Chiediamo immediatamente alla Asl di modificare il provvedimento e di valutare la situazione di ogni singolo paziente», conclude il presidente dell'associazione.